Che fine ha fatto il dittatore della Corea del Nord, Kim Jong-un, il mistero della scomparsa: vivo o morto? Per i sudcoreani sono tutte fake news.
Il ministro dell’Unificazione di Seul, Kim Yeon-chul, ha risposto in un’audizione in parlamento circa il giallo della scomparsa della guida suprema della Corea del Nord, Kim Jong-un. Del giovane dittatore non si hanno notizie da giorni e grande è stata la speculazione circa la sua sorte. Da chi sostiene che sarebbe stato operato e sarebbe in gravi condizioni a voci sulla sua morte.
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Fake news sulla morte di Kim Jong-un, ma che fine ha fatto?
Una delle nuove ipotesi al vaglio è che il dittatore sarebbe in luogo sicuro per sfuggire all’emergenza Coronavirus. Alcune fonti vicine al regime avallano questa tesi e spiegano che una delle guardie del corpo sarebbe risultato positivo al virus. Da Hong Kong arriva un filmato trasmesso da una televisione locale che sarebbe la testimonianza della morte del dittatore. Sono poche e confuse immagini di una salma. Ma la ‘cugina’ Corea del Sud mette a tacere voci incontrollate. Secondo il ministro dell’Unificazione di Seul, Kim Yeon-chul, quelle sulla presunta malattia sono “fake news” e “infodemia”.
Ma se fosse vera la voce della sua morte? La Corea del Nord è pronta a sostituirlo? Sono in molti a sostenere che un cambio di regime potrebbe essere deleterio. Basti pensare che i bambini della scuola materna nel Paese cantano una canzone chiamata: “Voglio vedere il nostro leader Kim Jong-un”. Come si può immaginare una Corea del Nord senza questa figura simbolica e politica al vertice? Difficile saperlo e secondo quanto scrivono alcuni network internazionali, come la BBC, nemmeno in Corea del Nord effettivamente lo sanno. Tra le ipotesi riguardo la successione, peraltro, la principale candidata è la sorella di Kim, ovvero Kim Yo-jong, che ha 33 anni da compiere. Sono in tanti a non riuscire a immaginare una donna giovane al vertice di un Paese comunista.
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