Mia Martini: le terribili accuse alla cantante scomparsa

Le terribili accuse a Mia Martini, la cantante, una delle più sofisticate interpreti della canzone italiana, scomparsa 25 anni fa.

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Sono passati 25 anni dalla morte di Mia Martini, una delle più sofisticate interpreti della canzone italiana. Unica interprete femminile ad aver vinto due FestivalBar consecutivamente, rispettivamente nel 1972 (con Piccolo Uomo) e nel 1973 (con Minuetto), tre volte Premio della Critica al Festival di Sanremo, la cantante di origini calabresi venne infatti trovata morta il 12 maggio 1995, in un appartamento di Cardano al Campo, provincia di Varese. Qui si era trasferita da qualche tempo, dopo essersi riconciliata col padre. La sua morte, secondo l’autopsia, venne causata da un’overdose di cocaina, ma negli anni molti sono i dubbi sorti.

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“Iettatrice”, le accuse che segnarono la vita di Mia Martini

Quella dei Mia Martini, del resto, non fu una vita facile, caratterizzata anche da episodi che la segnarono profondamente. Uno di questi la portò addirittura ad allontanarsi per diversi anni dalle scene. Nel 1983, infatti, ebbe un incidente stradale nel quale morì l’impresario Pierluigi Premoli; lei rimase ferita. Una decina di anni prima, in un altro incidente stradale, in cui era rimasta coinvolta la band dell’artista, morirono 2 persone. C’è poi un terzo episodio, legato a un incendio all’Hotel De Bains di Venezia, dove alloggiava la cantante. Si iniziò a parlare di lei come di una “iettatrice”, accuse che la cantante non prese benissimo. In particolare, rimase male per l’atteggiamento dell’amico Gianni Boncompagni. Questi, infatti, in maniera plateale, la accusò di portare iella nel dietro le quinte di un’ospitata della cantante a Discoring.

A quegli episodi, se ne aggiunsero altri: addirittura Mia Martini raccontò negli anni di non potersi sedere affianco a nessuno anche nei casinò, perché questi era turbato dalla sua presenza. Accuse incredibili e che sembrano fuori dal tempo, ma che segnarono l’artista di origini calabresi, che appunto dopo la morte di Premoli si allontanò dal mondo dello spettacolo. Il Festival di Sanremo del 1989, in cui presentò il brano Almeno tu nell’universo, fu quello della sua rinascita. Di recente, in molti hanno ricordato quegli episodi, Rita Dalla Chiesa in particolare – in occasione dell’uscita della fiction Rai ‘Io sono Mia’ – ha dichiarato che si tratta della “storia vera di una grande artista, massacrata dall’ignoranza e dall’ottusità della gente”. Anche Biagio Antonacci ha ricordato: “Mi dissero di non lavorare con Mia Martini perché portava sfortuna”.

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