La malattia della moglie di Dodi Battaglia, il chitarrista dei Pooh, parla l’attrice pubblicitaria Paola Toeschi e racconta il viaggio a Medjugorje: “La preghiera mi ha aiutato”.
Ospite di Storie Italiane c’è Dodi Battaglia, il chitarrista dei Pooh, che qualche anno fa ha sposato l’attrice pubblicitaria Paola Toeschi, con la quale vive a Bologna. Ieri su Twitter sono apparse queste parole da parte del musicista: “Per l’amore e per chi si ama si è disposti a tutto. Ma il traguardo più grande è quello di non avere necessità di dimostrare quanto il proprio sentimento sia grande e coraggioso”. La coppia ha vissuto momenti molto difficili, legati alla malattia della moglie. La donna ha raccontato la sua vicenda personale in un libro intitolato ”Più forte del male”.
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La malattia di Paola Toeschi, moglie di Dodi Battaglia, e il suo viaggio a Medjugorje
Nel libro, Paola Toeschi parla di un rinnovato rapporto con la fede e con la preghiera, che l’ha aiutata a superare le sue difficili condizioni di salute. “Nel 2010 ho scoperto di avere un tumore al cervello, ma nel 2013 grazie alla Madonna sono arrivata a Medjugorje”, ha detto la donna qualche tempo fa in un’intervista. Invece, al quotidiano ‘La Stampa’ ha ripercorso il suo cammino che l’ha portata alla preghiera: “Non ero una credente, o meglio avevo una fede superficiale. Poi un giorno, dopo l’intervento, leggo il libro di uno psichiatra francese, David Servan-Schreiber, che consigliava la preghiera come strumento terapeutico: scandisce il tuo respiro, ti aiuta a tranquillizzarti”.
Momenti difficili quelli della malattia, non ha mai nascosto la moglie di Dodi Battaglia, momenti in cui il mondo ti cade addosso. La donna trova però conforto nella preghiera, fino al pellegrinaggio a Medjugorje. Proprio il marito le spiega che è imminente l’organizzazione del viaggio in Bosnia e lei all’inizio oppone resistenza, ma alla fine si lascia convincere. Il pellegrinaggio le cambia la vita: “Ci sono andata per la prima volta nel giugno 2013 e da quel momento ho iniziato ad avere una gioia intensa”. Oggi Paola Toeschi ringrazia persino la malattia, “perché se non ci fosse stata non avrei potuto avere questa esperienza”.