La tv italiana in lutto: morto Tinin Mantegazza, ‘anima’ di Dodò dell’Albero Azzurro e celebre disegnatore, conobbe l’orrore della guerra e collaborò con Enzo Biagi.
Un grave lutto ha colpito il mondo della cultura italiana: si è spento Tinin Mantegazza 89 anni, uno degli artisti più celebri di Cesenatico. Creatore delle telefiabe, il suo nome è indissolubilmente legato al pupazzo Dodò dell’Albero Azzurro. La notizia del suo decesso è stata data dal sindaco della cittadina romagnola, Matteo Gozzoli: “Cesenatico perde un artista, un creativo incredibile e sopratutto un uomo in grado di aprirci gli occhi e di farci vedere il mondo sotto prospettive diverse”. Il disegnatore aveva esordito giovanissimo al quotidiano La Notte come disegnatore. Ligure di Varazze, a sei anni la sua famiglia si trasferì a Milano e nell’aprile 1945, ancora ragazzino, fu testimone dei fatti di Piazzale Loreto.
Leggi anche –> Il giovane Montalbano: chi è Michele Riondino, protagonista della serie
Tinin Mantegazza e la passione per i pupazzi: la storia di Dodò
Nei teatri milanesi, negli anni Sessanta, conobbe e collaborò con quelli che furono gli artefici del teatro canzone italiano, da Cochi e Renato a Enzo Jannacci, passando per Giorgio Gaber. Negli anni ’70, fondò il teatro Verdi e la compagnia teatrale Il Buratto. Con al suo fianco sempre la moglie Velia, venne assunto poi in Rai. Per la televisione di Stato, costruì più di duemila pupazzi teatrali e televisivi. Il più noto di tutti è senza dubbio Dodò dell’Albero Azzurro. Ma Tinin Mantegazza fu anche storico collaboratore di Enzo Biagi, per il quale realizzava i disegni di tutte le sue trasmissioni.
Scrittore, pittore, scenografo, i più piccoli erano il punto di riferimento della sua opera: il pupazzo Dodò venne disegnato a metà anni Ottanta, ma divenne celebre nel 1990 quando entrò nel cast dell’Albero Azzurro. Il curioso animale, un pupazzo dalla forma di un cucciolo di volatile a pois, si ispira al dodo, una specie di uccello ormai scomparsa. Viveva appunto nell’Albero Azzurro e per un ventennio venne doppiato dal celebre attore di teatro per bambini, Oreste Castagna.