Guido Silvestri: “Coronavirus? Sbagliate alcune affermazioni dei colleghi”

Coronavirus, il professor Guido Silvestri, virologo docente presso la Emory University di Atlanta, frena: “Sbagliate alcune affermazioni dei colleghi”.

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Il professor Guido Silvestri, virologo docente presso la Emory University di Atlanta, è intervenuto ieri pomeriggio alla trasmissione di Raiuno ‘La vita in diretta’. Ha chiarito alcune affermazioni emerse nei giorni scorsi. In particolare, si è soffermato sulla ‘bomba’ lanciata dal prof. Zangrillo. Secondo questi, “clinicamente” il Coronavirus non esisterebbe più. Peraltro il primario del San Raffaele di Milano aveva chiamato in causa uno studio che Silvestri sta portando avanti con altri colleghi sulla cosiddetta ‘carica virale’ del COVID-19.

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Le parole di Zangrillo sul Coronavirus e la reazione di Guido Silvestri

Il medico originario di Senigallia frena su quanto affermato da Zangrillo in tv: “I cittadini di tutti i Paesi vanno trattati come persone mature e intelligenti. Io credo che Zangrillo abbia commesso un errore di comunicazione”. E spiega: “Il lavoro a cui si riferisce non è stato ancora accettato per la pubblicazione, è ancora in atto un processo di revisione. Sarà una questione di 2 settimane al massimo se tutto va bene. Ha fatto una comunicazione poco ortodossa, ma non facciamone una bomba mediatica”.

Prosegue poi Guido Silvestri nel suo intervento, chiarendo che comunque i dati evidenziano una costante ritirata. “Si conferma per l’ennesimo giorno il calo dei casi attivi, il trend rimane quello dell’epidemia che sta andandosene e non è stato impattato dalle riaperture parziali del 4 e del 18 maggio”, rileva. A oggi, i casi di attualmente positivi al Coronavirus sono meno di 40mila ed effettivamente la curva epidemiologica si è rimodulata al ribasso. Resta l’invito alla cautela: “Siamo tutti stati molto stressati in queste settimane, anche e soprattutto noi medici e ognuno ha il proprio modo per esternare le proprie emozioni”. Per tale ragione, occorre “effettuare interventi giusti e mirati”.

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