Siberia, disastro ambientale: Putin furioso per i ritardi

Disastro ambientale in Siberia, il presidente russo Vladimir Putin furioso per i ritardi con cui è stato lanciato l’allarme dalle autorità.

Guerra in Siria Putin
(Getty Images)

Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato uno stato di emergenza nella città siberiana di Norilsk, dopo che 20.000 tonnellate di carburante sono state riversate in un fiume vicino a una centrale elettrica. Un gruppo ambientalista ha descritto il danno come “catastrofico” e la concentrazione di contaminanti nelle acque vicine ha già superato i livelli ammessi decine di migliaia di volte, secondo l’agenzia russa per l’ambiente Rosprirodnadzor. A quanto pare, i dipendenti della centrale hanno tentato di contenere la fuoriuscita da soli e non hanno denunciato l’incidente ai servizi di emergenza per due giorni.

Leggi anche –> Tromba d’aria, paura maltempo a Genova e Biella – VIDEO

La reazione di Putin al disastro ambientale in Siberia

Lo rivela il capo del Ministero delle situazioni di emergenza Evgeny Zinichev durante una riunione presieduta da Putin. Il presidente russo si è mostrato furioso per l’accaduto. Sotto accusa il governatore di Krasnoyarsk, Alexander Uss e i dirigenti della Norilsk-Taimyr Energy Company, che gestisce la stazione. A quanto pare, la notizia sarebbe emersa prima dai social media. Il comitato investigativo, il principale organo di contrasto della Russia, ha dichiarato martedì che è stata aperta un’indagine. Gravissima l’accusa, che è quella di disastro ambientale. Responsabilità e negligenze saranno severamente punite in base al codice penale.

Si parla di un “inspiegabile decompressione” di un serbatoio di stoccaggio. “A causa delle temperature estive anormalmente miti registrate negli anni passati, il permafrost si sarebbe potuto sciogliere e che i pilastri sotto la piattaforma avrebbero potuto affondare”, è la tesi del direttore operativo di Nornickel, Sergey Dyachenko. A quanto pare, l’Asia settentrionale, in particolare al di sopra del circolo polare artico in Siberia, ha visto temperature fino a quattro gradi superiori alla media stagionale del periodo. Sergey Verkhovets, coordinatore dei progetti artici della filiale russa del WWF, parla intanto di “conseguenze catastrofiche”. Ha spiegato: “Stiamo parlando di pesci morti, piumaggi inquinati di uccelli e animali avvelenati”.

Leggi anche –> Morto Héctor Suárez, leggendario attore comico messicano