“L’uomo che ha ucciso Maddie McCann mi ha stuprata”

Caso Maddie McCann: sospetto potrebbe essere l’uomo che mi ha violentato, denuncia una giovane donna irlandese, Hazel Behan.

(screenshot video)

Hazel Behan, una vittima di stupro in Portogallo nel 2004, ha chiesto alla polizia di indagare per determinare se il suo aggressore fosse Christian Brueckner, il principale sospettato nel caso Madeleine McCann. Sostiene di essere stata legata e stuprata da un uomo che si era intrufolato nel suo appartamento. L’episodio sarebbe avvenuto a solo mezz’ora di distanza da dove gli investigatori credono che Maddie McCann sia stata rapita tre anni dopo. L’irlandese ha chiesto ai detective che indagano sulla scomparsa della ragazza di riconsiderare il suo caso, dopo aver appreso che il nuovo sospettato in questo caso era stato condannato per violenza sessuale.

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Le accuse di Hazel Behan al presunto assassino di Maddie McCann

I metodi di Christian Brueckner gli ricordano il suo stesso stupro, ha spiegato la donna. Quindi ha evidenziato: “Ho vomitato, a dire il vero, perché leggere questo argomento mi ha riportato alla mia esperienza”. Nel settembre 2005, un anno e mezzo prima della scomparsa di Maddie, un’americana di 72 anni è stata brutalmente violentata e derubata da Christian Brueckner. L’uomo è il sospettato tedesco di 43 anni implicato nella scomparsa di Maddie McCann. Per lo stupro dell’americana, è stato processato e condannato lo scorso dicembre. Nel 2004, Hazel Behan ha lavorato in un complesso alberghiero nella città costiera di Praia da Rocha. Mancavano due settimane a festeggiare il suo 21 ° compleanno quando fu assalita nel suo appartamento.

Hazel Behan evoca nella sua deposizione un uomo che parlava inglese con un accento tedesco, un’altezza di circa 1m85. Indossava una maschera che gli copriva tutta la testa. “Ma ho visto che aveva sopracciglia bionde e penetranti occhi blu, anche al buio”, ha aggiunto nel suo terribile resoconto di quanto le è accaduto. Poi ha spiegato di aver notato come una voglia sulla coscia destra. Il suo aggressore si è tolto le scarpe e ha installato una telecamera nella stanza. Le disse di non urlare, la trascinò in soggiorno e la sodomizzò. Per lei furono ore tremende: “Si è costantemente pulito le mani e ha cambiato il preservativo più volte. È durato, credo, circa quattro o cinque ore”.