Jonty Bravery, il giovane che lanciò il bambino dal decimo piano della Tate Modern Art Gallery di Londra, è stato condannato a 15 anni di carcere.
Un diciottenne malato di mente accusato di aver gettato un bambino di 6 anni dal decimo piano della Tate Modern Art Gallery di Londra trascorrerà almeno 15 anni in custodia per tentato tentativo omicidio. Jonty Bravery di Ealing nella zona ovest di Londra ha ammesso a dicembre di aver scagliato il piccolo dal balcone. Il bambino francese, che non è stato identificato, è sopravvissuto alla caduta di 30 metri, ma ha subito lesioni catastrofiche, tra cui un’emorragia al cervello. Adesso il piccolo è costretto alla sedia a rotelle.
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Le accuse nei confronti di Jonty Bravery
Il giudice della Corte penale centrale Maura McGowan ha accusato il 18enne: “Avevi intenzione di uccidere qualcuno quel giorno. Hai quasi ucciso quel bambino di 6 anni”. La McGowan ha riconosciuto le prove degli esperti secondo i quali Jonty Bravery presenta “un grave e immediato rischio per il pubblico”. Bravery ha assistito all’audizione dell’udienza di 20 minuti tramite collegamento video dall’ospedale di Broadmoor. Sedeva impassibile e ogni tanto si metteva le mani dietro la testa. La sua condanna a 15 anni potrebbe essere prolungata.
Il 4 agosto dello scorso anno, il video del 18enne che prima sorrideva e poi lanciava il bambino nel vuoto fecero il giro del mondo. Un’orrenda scena che nessuno riesce a dimenticare. I genitori del piccolo francese, in una nota, hanno sottolineato: “Le parole non possono esprimere l’orrore e la paura che le sue azioni hanno suscitato in noi e nostro figlio che ora, a distanza di sei mesi, si sta chiedendo perché sia in ospedale. Come può non vedere in ogni sconosciuto un potenziale cattivo che potrebbe causargli immenso dolore e sofferenza?”.
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