Checco Zalone e l’intero cinema italiano è stato colpito da un grave lutto che lo ha sconvolto. Arriva il messaggio strappalacrime di Checco Zalone.
Luca Pasquale Medici, soprannominato Checco Zalone, nato a Capurso in provincia di Bari, il 3 Giugno 1977. Tra le molte qualità artistiche di quest’ultimo, troviamo prime di tutte le sue capacità comiche e canore, seguite da varie esperienze come regista, sceneggiatore ed imitatore.
Ha prodotto, girato ed interpretato ben 5 film, di cui 4 di questi sono nella classifica dei 10 film con l’incasso maggiore d’Italia.

Il soprannome Checco Zalone deriva dal dialetto barese e dalla definizione “che cozzalone”, che tradotto significa “che tamarro”, giunse così la formidabile idea di ricavarci il nome che oggi lo ha portato al successo.
Checco ebbe un infanzia a dir poco semplice, il successo arrivo solo nell’età adulta quando Checco non riusciva a trovare lavoro, anche avendo conseguito la laurea in giurisprudenza.
Il giovane comico non si arrese, e nel 2004 esordì sul palco della maggior parte dei locali della Puglia, ottenendo subito un grandissimo successo con la sua musica.
Nel 2005 approdò a Zelig, che divenne la sua rampa di lancio per il successo musicale e comico.
Solo 4 anni più tardi, nel 2009 iniziano le riprese del suo primo film, “Cado dalle nubi”, che non riscosse il successo sperato. Decide di riprovarci nel 2011 con il secondo film “Che bella giornata”; produzione che si classificò al secondo posto, subito dopo il film “Avatar”, della lista dei film con maggiori incassi d’Italia.
Negli anni successivi registra e produce altri 3 film, che lo porteranno ancora un volta al vertice della classifica dei film con incassi maggiori.
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Il terribile lutto che ha distrutto Checco Zalone
Checco Zalone è tutt’oggi un valido sostenitore e contribuente per la beneficenza verso la malattia della SMA.
La SMA è una malattia che attacca il sistema neuromuscolare dell’individuo, più in particolare i neuroni addetti al controllo dei muscoli, compromettendo la funzione muscolare e con il passare del tempo porta alla completa perdita di controllo del proprio corpo.
Dal 2016 è stato prodotto e testato un farmaco che garantisce la reintegrazione della proteina mancante, la SMN, presente in alcuni geni necessari appunto al controllo neuromuscolare del paziente.
In quello stesso anno l’artista Checco Zalone si offre volontario per aiutare l’Associazione Famiglie SMA, donando 250mila euro per la ricerca della cura che poco dopo sarebbe arrivata, e gira più spot pubblicitari per la sensibilizzazione a questa orrenda malattia degenerativa.
Lo spot vedeva protagonista il comico barese ed un bambino di nome Mirko affetto da SMA.
Nel 2020, l’Associazione delle Famiglie SMA, annuncia la brutta notizia che nessuno si sarebbe mai aspettato, la morte del piccolo Mirko.
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Checco Zalone distrutto da questa notizia pubblica un post su Facebook dove chiede un ultimo favore al piccolo Mirko: “Ciao grande Mirko, se puoi, da lassù, continua a mandarci il tuo sorriso, perché ne abbiamo ancora bisogno”.