Cruciani attaccato pesantemente: Sei un pedofilo! E per questo gli stringono la mano

Giuseppe Cruciani si esprime in modo irriverente e alcune volte trascende, ma questa volta è la parte concorrente a raggiungere vette di assurdità.

Giuseppe Cruciani nasce a Roma nel 1966 dove si laurea in scienze politiche.

I suoi primi passi li muove a Radio Radicale e collabora con testate giornalistiche del calibro de L’Indipendente, Il Tempo, Liberal e Il Foglio.

Cruciani in onda
Cruciani in onda (Instagram)

Dal 2000 lavora a Radio 24 dove dal 2006 con Corrado Formigli prima, Luca Telese poi e infine con David Parenzo conduce la trasmissione, ormai diventata un cult, La Zanzara.

Una zanzara molto pungente

La scelta del nome per il programma rimanda al nome del giornale studentesco del liceo Parini di Milano, e al brano tratto dal terzo atto dell’opera La fiaba dello zar Saltan  di Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov, chiamato appunto Il volo del calabrone.

La cifra del programma sono le interviste con personaggi della politica e non solo e dal continuo dialogo telefonico con gli ascoltatori, che talvolta sfocia in polemica accesa e a tratti volgare. La trasmissione si vanta di essere un luogo dove potersi esprimere liberamente, senza tabù, non per nulla Cruciani si definisce un libertario.

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Le accuse di pedofilia

Cruciani ha subito un attacco che ha dell’assurdo. Noto per essere molto caustico nei confronti del mondo vegano e animalista fondamentalista, dai cui militanti è anche stato aggredito, si è trovato nuovamente a discutere con una frangia di attivisti che paragonano l’allevamento intensivo alla Shoah.

Certo l’argomento è doloroso, ma paragonarlo all’eccidio di sei milioni di persone è decisamente fuori luogo, una pericolosa forma di banalizzazione.

Cruciani, come si vede nel video, invita i manifestanti a rimuovere lo striscione con tale affermazione e viene apostrofato come molestatore e pedofilo”. In suo appoggio arrivano anche Barisone e Parenzo. Il giornalista non è nuovo ad accuse di questo genere, provenienti sempre da militanti animalisti.

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In un’intervista in trasmissione, Valerio Vassallo, il presidente dell’associazione Meta,  attacca Cruciani con queste parole: Sei un pedofilo, un maniaco sessuale, un Pacciani, tu sei l’unico esemplare di parto anale”.  A questo punto, per il giornalista la misura è colma e querela Vassallo affermando: “Voglio spendere tutti i soldi della causa vinta a prostitute in Svizzera”.

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Di certo Cruciani è un personaggio discutibile, ma prima di usare certi epiteti è bene sapere ciò che significano.