Durissimo post del noto giornalista del Fatto Quotidiano. Se la prende con i “fascistoni”. Ma il suo vero obiettivo questa volta è…
Sempre attivissimo sui social. In particolare Instagram. E sempre molto diretto e caustico nei suoi post e commenti. Che riguardano, soprattutto, la politica e la più stringente cronaca. Questa volta Andrea Scanzi ha un bersaglio particolare.

Andrea Scanzi: attivissimo sui social
Giornalista, scrittore, amante delle due ruote. Molto attivo su Instagram. Andrea Scanzi è una firma di punta del Fatto Quotidiano. Molto spesso ospite in trasmissioni televisive, per discutere soprattutto di politica. Uno dei suoi ultimi post su Instagram, però, ha un argomento inquietante.
Aretino, 47enne. Sul Fatto Quotidiano si occupa principalmente di politica, musica e sport. Grande appassionato di musica. Alla musica, infatti, ha dedicato anche la sua tesi di laurea in Lettere Moderne. Ed è giurato del Premio Tenco.

Ha scritto diversi libri, di vario argomento. Dallo sport ai vini. Negli ultimi anni, però, si è specializzato nella saggistica di tipo politico. Alcune sue pubblicazioni riguardano, in ordine sparso, Matteo Renzi, Silvio Berlusconi, Matteo Salvini, Beppe Grillo.
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L’attacco su Instagram
In uno dei suoi ultimi post su Instagram, Scanzi commenta i gravi fatti avvenuti alcuni giorni fa a Roma. Quando un’azione di matrice fascista ha strumentalizzato la protesta contro il Green Pass e ha assaltato la sede nazionale della Cgil. Per quella guerriglia sono finiti nei guai i vertici del partito Forza Nuova, Roberto Fiore e Alberto Castellino. Che Scanzi definisce “fascistoni”.
Ma per loro, Scanzi dedica solo poche righe del suo ultimo post. La vera protagonista è lei: la poliziotta Nunzia Alessandra Schilirò, vice questore aggiunto di Roma. Una vera pasionaria che lotta contro l’introduzione da parte del Governo del Green Pass. Catanese, nata nel 1978, ha diretto per quattro anni, dal 2014 al 2018, la quarta sezione della squadra mobile di Roma, che si occupa di reati sessuali contro le donne, i minori e le fasce vulnerabili.
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Ora, però, la Polizia di Stato ha avviato un procedimento disciplinare nei suoi confronti. Ma lei si difende e continua a rivendicare il proprio diritto alla protesta e alla manifestazione del libero pensiero. Sancito dalla nostra Costituzione.
Ma, alla fine, è arrivata la sospensione per Schilirò. Proprio a causa delle sue posizioni negazioniste: “Dopo avere frignato giorni fa da Giletti, questa paladina dei luoghi comuni complottari è ora pronta per recitare la parte della martire”. Scanzi e durissimo: “Brindiamo a questa sacrosanta sospensione”.
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Poi, la profezia: “A breve una così la troveremo candidata con Salvini, oppure la Meloni”.