Francesco Facchinetti è figlio d’arte, artista di successo e ha una bellissima famiglia, ma ha sofferto di quel piccolo “problemino” che affligge molti uomini. Ma lui l’ha superato.
Famoso figlio d’arte del più celebre Roby Facchinetti, tastierista e vocalist dei Pooh, Francesco Facchinetti è un artista poliedrico. Nato a Milano nel 1980, ha un’infanzia ed un’adolescenza turbolente. La mamma, quando lui aveva solo nove anni, lascia la famiglia per andare a vivere in una comunità cattolica a Seveso, ritirandosi in preghiera ad aiutare bisognosi di tutti i generi.
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La sua poliedrica carriera
Francesco non ha un carattere facile, in più la dislessia non gli rende semplice il percorso scolastico. Comincia a lavorare come PR in alcune discoteche milanesi fino a quando Claudio Cecchetto, nel 2003, lo lancia come cantante con la Canzone del capitano che arriverà a vendere qualcosa come venti milioni di copie.
Ma ben presto la musica non gli basta più e conduce diverse trasmissioni sia in televisione che in radio. Dal 2020 va in onda su Real Time un reality incentrato sulla sua famiglia The Facchinettis.

E’ anche un imprenditore di grandi capacità. Ha una società di management che ha scoperto talenti del calibro di Giulia De Lellis, Frank Matano, The Kolors, Rocco Hunt e molti altri.
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Ha anche una invidiabile famiglia. E’ padre di Mia, nata dalla relazione con Alessia Marcuzzi e dal matrimonio con Wilma Helena Faissol sono nati Leone e Lavinia.
Il suo problema
Qual è il problema che affligge Facchinetti jr allora? Un problema comune a molti uomini. Una calvizie che lo tormenta da quando aveva vent’anni e che non lo fa stare bene. Per mascherarla, per un certo periodo ha usato berretti di tutte le fogge e colori. Ha provato con l’autotrapianto che però non è andato a buon fine, tant’è che aveva pensato di gettare la spugna. Come suo padre soffriva di alopecia androgenetica per la quale non esistono cure.
Ma chi lo ha visto di recente non può non aver notato la sua folta e riccioluta chioma. Cosa è successo? E’ lo stesso Francesco a rivelarlo via social. Si è sottoposto all’impianto di una “patch” che altro non è che una protesi che resta in loco per circa un mese e poi va sostituita, il tutto senza intervento chirurgico.
Come diceva un vecchio spot, ha in testa la sua idea meravigliosa, che però va cambiata mensilmente.