La castagna. La regina dell’autunno e le sue molteplici proprietà benefiche

Se c’è un frutto che si associa immediatamente alla stagione autunnale è la castagna, gustosa e succulenta. Pochi conoscono, però, a fondo i suoi molteplici benefici.

Il castagno, inteso come albero,  ha un’origine molto antica. Esistono fossili che fanno risalire la sua prima apparizione attestano nel Terziario, circa 10 milioni di anni fa e dimostrano che fosse diffuso in tutti i continenti.

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Le castagne arrivano a maturazione tra i mesi di settembre e novembre, all’interno di un guscio spinoso, il riccio che si rompe una volta che le castagne hanno completato la loro crescita.

L’albero è molto longevo. In Sicilia, in provincia di Catania, esiste il castagno dei cento cavalli, l’albero più grande e famoso d’Italia. La sua età si aggirerebbe dai due ai quattromila anni.

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Si chiama dei “cento cavalli” a seguito di una leggenda. Si racconta che una regina, durante una battuta di caccia, fu sorpresa da un terribile temporale. Lei ed il suo seguito di cento cavalieri trovarono riparo sotto il castagno. Tutti, compresi i cavalli!

il castagno dei cento cavalli
Il castagno dei cento cavalli in un antico dipinto (Wikimedia commons)

Buona fin dall’antichità

Le prime attestazioni scritte della presenza della castagna risalgono all’antica Grecia. Ippocrate, il padre della scienza medica, tesse le lodi del frutto del castagno per l’alto potere nutritivo ed anche lassativo. Non solo, con la farina ricavata dalla macinazione del frutto, i Greci facevano il “pane nero di Sparta”.

Ippocrate
Ippocrate (Sailko, CC BY 3.0 <https://creativecommons.org/licenses/by/3.0>, via Wikimedia Commons)

Anche i romani facevano largo uso della castagna. Ed è da Plinio il Vecchio che arrivano le prime notizie circa l’utilizzo della castagna in cucina: Sono più buone da mangiare se tostate; vengono anche macinate e costituiscono una sorta di surrogato del pane …”

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Le castagne in cucina e non solo…

Innumerevoli sono le ricette a base di castagne, zuppe, ripieni e ovviamente le caldarroste. Per prepararle non bisogna essere chef, basta praticare una piccola incisione (per impedire che scoppino) e metterle nella tipica padella bucherellata.

le caldarroste
le caldarroste Foto di René Ciampa da Pixabay

Molti non conoscono però le proprietà terapeutiche della castagna.

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Sono ricche di ferro ed acido folico e per questo sono un toccasana per le donne in gravidanza,  i sali minerali in esse contenuti sono utili per potenziare la memoria. Inoltre, sono naturalmente prive di colesterolo e glutine e quindi indicate per contrastare l’ipercolesterolemia e nella dieta delle persone affette da celiachia.

Non solo buone le castagne, ma anche brave!