I green pass falsi sarebbero stati utilizzati anche per accedere a locali pubblici. L’inchiesta potrebbe aprire nuovi scenari
Tutto nasce dall’inchiesta sul dottor Antonio De Luca, indagato dalla Procura di Roma nell’ambito dell’indagine sul presunto giro di green pass falsi. Ma ora l’indagine sembra allargarsi a macchia d’olio, coinvolgendo anche nomi altisonanti.
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L’inchiesta
I Carabinieri del Nas, infatti, hanno sequestrato nove green pass considerati falsi. Il sequestro dei militari dell’Arma è arrivato su mandato della Procura della Repubblica della Capitale. Il dottor De Luca, secondo quanto accertato dagli inquirenti, avrebbe rilasciato il documento falso ad almeno dieci persone.

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Ad inchiodare il medico di base, che svolge anche l’attività di odontoiatra, una serie di intercettazioni. I pm di Roma avrebbero accertato che il medico avrebbe ricevuto 20 fiale di vaccino da cui è possibile inoculare 120 dosi ma ne risulterebbero invece somministrate 156 dosi.
Gli inquirenti sospettano che alcuni indagati possano aver utilizzato il green pass ‘tarocco’ anche per potere accedere a locali o in luogo in cui è necessario esibirlo.
Ma l’inchiesta potrebbe avere ulteriori scenari.
Indagato Pippo Franco
Tra i pass finiti sotto la lente dei magistrati della Procura di Roma, anche quello del comico Pippo Franco, indagato come gli altri per il reato di falso. Tra i lasciapassare falsi sequestrati anche quello nella disponibilità di alcuni familiari dello stesso Pippo Franco e di un ex magistrato. Tutti i certificati interessati dall’attività del Nas sono stati disattivati presso il database del ministero della Salute.
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Il dottor De Luca, peraltro, ha anche pubblicato sui social una foto che lo ritrae proprio con Pippo Franco, ma anche con il commissario delegato dal Governo per la campagna di vaccinazione, il generale Francesco Paolo Figliuolo, in quella che sembra un’occasione conviviale.
Il comico è stato candidato nelle ultime Amministrative a Roma con il centrodestra. Ottenendo però pochissimi voti. In alcune dichiarazioni si era mostrato scettico rispetto alle vaccinazioni. Dopo l’inchiesta, però, il volto noto del “Bagaglino” si difende, sostenendo di aver ricevuto la sua dose di vaccino. E agli inquirenti ha portato anche il test sierologico che lo attesterebbe. Vedremo come andrà a finire…