Secondo quanto riferito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, nei prossimi mesi ci saranno altre 500mila vittime
Ormai appare certo. Affronteremo una quarta ondata di pandemia da Coronavirus. Tutta l’Europa, infatti, si sta preparando ad affrontarla. E per qualcuno ritorna lo spettro del lockdown.

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La quarta ondata
Quello del Covid, quindi, sembra un incubo senza fine. Un virus che si sarebbe sviluppato alla fine del 2019 in Cina e che poi, dai primi mesi del 2020, investì il mondo intero. Con quasi tutti gli Stati, compreso quello italiano, che hanno dovuto ricorrere a restrizioni sempre più stringenti. Fino al lockdown, con le immagini spettrali delle città deserte.

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Secondo l’Agenzia Europea del Farmaco, in realtà, la quarta ondata del Covid è in corso. E nelle prossime settimane un po’ tutti i Paesi lo noteranno con maggiore incidenza. I casi sono in aumento un po’ ovunque, Italia compresa. Nel nostro Paese preoccupa soprattutto la situazione del Nordest. In alcune regioni i contagi sono addirittura triplicati.
L’Europa, dunque, torna “epicentro della pandemia”, come messo nero su bianco dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. “Forte preoccupazione” per la situazione dei 53 Paesi della regione europea.
Ancora una strage
La situazione appare drammatica nell’est europeo, in particolare in Russia, Bulgaria e Polonia, dove i livelli di vaccinazione della popolazione sono bassissimi. E anche in Germania risuona un forte allarme.
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I numeri forniti dall’OMS sono drammatici, con il rischio di un altro mezzo milione di vittime da qui a febbraio. A pesare, soprattutto, è la disparità di comportamenti dei vari Paesi. Le politiche molto free del Regno Unito, per esempio, hanno portato a un innalzamento dei casi di Covid-19.
Diventa quindi fondamentale continuare e insistere sulla campagna di vaccinazione. Dato che persino il New York Times ha raccontato quanto accaduto a Trieste, negli scorsi giorni teatro di proteste no-vax e no-Gren Pass. E ora in quella provincia vengono registrati 356 casi per 100 mila abitanti. Così, quindi, sacche di resistenza ai vaccini e alle altre precauzioni contro il virus portano a un nuovo balzo dei casi.