Da certe cose non ci si riprende mai. Lui ne è uscito grazie alla fede e al lavoro. Ma il suo cuore è colmo di dolore.
In un’intervista ha dichiarato: “Sono disperato”. E ancora, “la fede mi ha sorretto nei momenti terribili”. Si è rialzato, anche se da certe tragedie non ci si rialza mai. “Grazie al lavoro, senza di cui sarei impazzito” ha detto ancora.
La perdita del figlio
Sì perché da certe cose non ci si riprende mai. Nessun padre dovrebbe sopravvivere ai propri figli. Quando è accaduta la tragedia, ha trascorso lunghi periodi di depressione. E, come ha detto nell’intervista, è servito tanto per riprendersi.
Siamo all’inizio degli anni ’90. Il giovane Ross muore in un incidente stradale a Stockbridge, in Massachusetts. Nato a Monaco di Baviera nel 1973 e morto neanche 17enne. Possedendo spiccate doti atletiche, come il padre, faceva parte della squadra scolastica di football Il 30 gennaio 1990, dopo aver passato il fine settimana in famiglia, tornava in auto verso il college con un suo amico.
Durante il tragitto l’auto, guidata da Ross, finì su una lastra di ghiaccio formatasi sulla strada e, sbandando per circa venti metri, si schiantò contro un albero. Ross rimase ucciso sul colpo. Un dolore immenso. Sebbene Ross sia un figlio adottivo. Ma l’amore va ben oltre queste cose.
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La risalita grazie al lavoro e alla fede
Con lui aveva girato i film “Don Camillo” e “Renegade – Un osso troppo duro”. Riuscì a tornare al lavoro autodirigendosi in “Lucky Luke” (1991), pilot dell’omonima serie televisiva trasmessa l’anno successivo
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Stiamo parlando di Mario Girotti. Per l’anagrafe. Per tutti noi è Terence Hill. Una lunga carriera soprattutto in coppia con Bud Spencer. Alcuni titoli da ricordare sono senza dubbio “Lo chiamavano Trinità” e “Continuavano a chiamarlo Trinità”. Due spaghetti western che hanno fatto la storia. Ma il sodalizio è stato lunghissimo con altri film come “Porgi l’altra guancia”, “I due superpiedi quasi piatti”, “Nati con la camicia”, “Io sto con gli ippopotami”, “Chi trova un amico, trova un tesoro” e “Pari e dispari”.
Senza l’amico di sempre Bud Spencer, tra i suoi film di maggiore successo, ricordiamo “Poliziotto Superpiù” e “Don Camillo”. Nella seconda fase della carriera grazie all’interpretazione del personaggio protagonista della longeva serie televisiva Don Matteo. Ma ha da poco annunciato il ritiro dalle scene.
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Ma, probabilmente, si è sempre portato dietro quella tragedia. Da cui è risalito grazie al lavoro e alla fede. Anche se da certe tragedie, non ci si riprende mai.