Pino Campagna, il cabarettista foggiano, che con il suo tormentone è stato uno dei protagonisti di Zelig, dopo tanti anni rivela il volto del misterioso personaggio.
Pino Campagna, “Pinù” per dirla alla foggiana, nasce nel capoluogo pugliese nel 1955. Lascia presto gli studi per lavorare, affiancando al lavoro la sua attività di cantante folk demenziale autofinanziando i suoi primi dischi, Paese mije, Foggia, cume fosse aire, I circolare a Foggia, grandi successi a livello locale.
Fuggi da Foggia…
Alla fine degli anni Ottanta lascia la città natale per trasferirsi a Roma e tentare la carriera di comico.

La sua prima apparizione in una trasmissione importante è del 1988 in D.O.C. : Musica e altro a denominazione d’origine controllata condotta dai compaesani Gegè Telesforo e Renzo Arbore.
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Appare anche in altri programmi come Gran Premio condotto dall’immancabile Pippo Baudo, Ci vediamo su Rai 1 con Paolo Limiti e La sai l’ultima?
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Ma è a Milano, grazie a Zelig che Pino si fa conoscere dal grande pubblico. Sul palco del cabaret televisivo, Pino porta in scena il personaggio di Papy Ultras, un padre alle prese con figli che usano uno slang mediato da internet, creando il tormentone: Papy, ci sei? Ce la fai? Sei connesso?

Forte del grande successo pubblica anche un libro con lo stesso titolo.
Condurrà, per un breve periodo anche Striscia la notizia, affiancato da Pino Insegno e Loredana Lecciso.
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Il mistero svelato
Pino in veste di Papy Ultras si rivolgeva ai figli, in particolare alla figlia.
In effetti Campagna è sposato ed ha due figli: Marco e Raffaella. Della sua famiglia non si conosce molto, si sa però che è diventato nonno per ben due volte.
In un recente post sul suo profilo Instagram, Pino ha svelato il volto della persona che gli ha ispirato il tormentone, sua figlia Raffella, Raffy, come la chiama affettuosamente il papà.
Bravo Papy, ora sei capace di usare Internet!