La “casa degli orrori”: 13 bambini abusati e maltrattati dai genitori | L’agghiacciante racconto di una di loro

Il caso Turpin è uno dei più emblematici e terrificanti degli ultimi anni. Come stanno le cose oggi e cosa successe in quella che divenne famosa come la “casa degli orrori”.

Quello che da molti viene definito il caso Turpin, è un vero e proprio incubo formato realtà. Riguarda infatti il maltrattamento di bambini appartenenti a David e Louise Turpin che abitavano in California negli Stati Uniti. Tredici le persone che hanno subito tutto ciò, con un’età delle vittime che varia dai due ai 29 anni.

La coppia si era sposata nel 1985 quando avevano rispettivamente 23 e 16 anni. La famiglia viveva in Texas ed ha dato vita a 13 figli; dieci sono stati trasferiti in una roulotte, tenendo con sé i restanti più piccoli e abbandonando di fatto gli altri. A detta dei vicini, nel 2004 i bambini appaiono smarriti oltre che denutriti e pallidi.

Famiglia Turpin
Famiglia Turpin (Facebook coniugi Turpin)

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Inoltre, i genitori si rifiutavano di fare vedere i figli ai parenti; la svolta, però, arrivò nel momento in cui i coniugi pianificano di trasferire l’intera famiglia in Oklahoma; la piccola Jordan li sentì e decise di agire.

Caso Turpin, la svolta grazie alla piccola Jordan

Se il caso dei Turpin ha avuto anche solo una lieve speranza di risolversi e conseguentemente salvare la vita di moltissimi innocenti, è grazie a Jordan Turpin che è stata intervistata in esclusiva ad “ABC News”. Nel 2018 aveva soli 17 anni; ma era dotata di talmente tanto coraggio che bastò per tutto il resto della famiglia. Mentre, infatti, i suoi genitori pianificavano un trasferimento, lei aveva deciso di fuggire insieme a sua sorella che però aveva preso paura e ci ripensò.

Nessun dubbio – nonostante il terrore di tornare in quella casa – invece per Jordan che è fuggita e ha chiamato la polizia, raccontando che lei e i suoi fratelli stavano subendo abusi dai loro genitori e che si trovava in condizioni psico-fisiche talmente terribili da faticare a respirare, talvolta. Appena arrivò la polizia, Jordan fece vedere in che modo vivevano a casa mostrando delle foto scattate nei giorni precedenti ai suoi fratelli incatenati.

Famiglia Turpin
Jordan Turpin (abcnews.go.com)

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E così, le forze dell’ordine hanno fatto presto irruzione trovandosi ad avere a che fare con tutto quell’orrore descritto nelle ore precedenti dall’impaurita adolescente e decisamente di più: fra le prove schiaccianti, lividi sulle braccia di tutti i figli che erano denutriti e molto deboli e, soprattutto, centinaia di diari scritti inerenti alla vita di ognuno. Venne fuori che per anni erano stati tutti picchiati ed oppressi, mangiavano solo una volta al giorno e si lavavano una volta all’anno.

L’accusa finale fu di dodici capi di tortura, altrettanti di detenzione illegale, sette di abuso di maggiorenni ed altri sei di minori. Entrambi i genitori sono stati condannati all’ergastolo, e secondo gli esperti a causa della gravità dei crimini commessi non riceveranno mai la libertà condizionale. Tornando ai figli, tutti hanno trascorso settimane in vari ospedali, per essere consegnati poi a due famiglie: cinque di questi, ad una famiglia che abusò di loro e finì per essere arrestata.

La famiglia Turpin oggi: come sta “l’eroina” Jordan

Un’infanzia terribile per i figli dei Turpin, anche dopo l’arresto dei loro genitori biologici. Ad ogni modo, alcuni oggi conducono una vita assolutamente indipendente, hanno un lavoro e vanno a scuola. Per altri, invece, la storia cambia. C’è chi è un senzatetto e non può usare i migliaia di dollari che gli sono stati donati; il denaro è stato infatti depositato in un fondo fiduciario controllato da un tutore nominato dal tribunale.

Famiglia Turpin
Jordan Turpin con sua sorella Jennifer (abcnews.go.com)

Ed inoltre, l’eroe di questa storia, Jordan, è stata esclusa senza preavviso da una casa – famiglia senza possibilità di trovare un lavoro, alloggio e molto altro. Per questo motivo, la polizia sta cercando di venirne a capo. Intanto, comunque, è bene ricordare una vicenda terribile che se è finita con tredici vite salvate, è principalmente grazie al coraggio di una straordinaria ragazza, che sogna un giorno di avere una famiglia tutta per sé, oggi diventata donna: Jordan Turpin.