La pandemia sta per finire? Crisanti spiega cosa accadrà (probabilmente) a breve

E’ sempre bene far parlare la scienza. Soprattutto perché il virus continua a essere, tuttora, una malattia “nuova”

La variante Omicron, che arriva dal Sudafrica, impazza. Diversi Paesi si avviano verso l’obbligo vaccinale o tornano in lockdown. L’Italia prova a sostenere le sue croniche difficoltà. Eppure, potrebbe esserci una luce in fondo al tunnel della infinita pandemia da Covid-19, che viviamo dai primi mesi del 2020.

Andrea Crisanti (web source)
Il prof. Andrea Crisanti (web source)

Quasi due anni

Il Mondo si avvia verso i due anni di pandemia. Due anni di contagi, di vittime. Due anni di lockdown. Di riaperture a singhiozzo. Di drammi umani ed economici. Due anni di speranze per la corsa ai vaccini. E di lotte, spesso grottesche e infruttuose, contro i no-vax.

L’Italia, per una volta, sembra stare leggermente meglio rispetto ad altri Paesi. Anche più strutturati e funzionanti del nostro. La Germania, infatti, va verso l’obbligo vaccinale. L’Austria ha già predisposto il lockdown per i non vaccinati. E Israele – da mesi all’avanguardia nella lotta al Covid – ha disposto la chiusura dei propri confini per due settimane.

Covid vaccino (Getty Images)
I vaccini per difendersi dal Covid (Getty Images)

Insomma, il Covid morde ancora. E sembrerebbe non esserci alcuna buona notizia. Nulla di cui sperare. Ma, forse, non è così.

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La pandemia sta per finire?

In questi casi, è sempre bene far parlare la scienza. Soprattutto perché il virus continua a essere, tuttora, una malattia “nuova”. Che, peraltro, cambiando continuamente con diverse mutazioni, costringe gli scienziati a continue corse per decifrarlo.

In questo caso, a parlare è Andrea Crisanti, il microbiologo dell’Università di Padova che abbiamo imparato a conoscere in questi difficili mesi. Con i suoi interventi in televisione, Crisanti si è guadagnato la stima di molti. Anche perché fu tra i primi a sostenere come i contagi andassero tracciati per cercare di limitare i danni. Da sempre – e anche adesso – sostenitore della campagna vaccinale, per porre fine a quest’incubo.

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Il prof. Andrea Crisanti (web source)

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Oggi Crisanti ha una posizione che ci lascia ben sperare. Soprattutto per quanto concerne la nuova variante che arriva dal Sudafrica, Omicron. Sarebbe infatti molto più contagiosa, ma, fortunatamente, meno potente e pericolosa. Forse ancora presto per dare un giudizio definitivo.

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Qualora fosse così, per il microbiologo saremmo vicini alla fine della pandemia. Perché da questo momento, significherebbe che il Covid si alimenta di una variante, che contagia (e quindi immunizza) senza fare molto male. Lo speriamo tutti. E, intanto, invitiamo a seguire i consigli dello scienziato e di vaccinarsi.