L’Italia e gli italiani hanno attraversato enormi difficoltà a causa del Covid. Molte imprese però possono iniziare a sorridere. Ecco in quale modo.
L’agenzia delle entrate è un’organo molto importante dello stato italiano. Si tratta di un’agenzia fiscale appartenente alla pubblica amministrazione che svolge le funzioni di accertamenti e controlli fiscali oltre alla gestione dei guadagni.
E’ nata nel 1999 con l’obiettivo di garantire i pagamenti da parte dei cittadini dei cosiddetti obblighi fiscali e, in più, svolge servizi relativi al catasto, quelli relativi alle conservatorie dei registri immobiliari e molto altro.

Ed a proposito di conti, cosa succede se un imprenditore è stato nuovamente influenzato economicamente parlando dalla pandemia da Covid-19? La risposta in arrivo in questi giorni.
Agenzia delle entrate, novità per le imprese: di cosa si tratta
Giungono novità importanti in queste ore per imprese ed imprenditori da parte delle agenzie delle entrate. E’ infatti possibile richiedere i contributi a fondo perduto da parte di titolari delle attività rimaste chiuse a causa delle restrizioni immesse per contrastare il Coronavirus. Un contributo derivato dal decreto Sostegni bis.
E’ già stato firmato dal direttore dell’agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini, il provvedimento che definisce informazioni, modalità e termini di presentazione della domanda per ricevere il “risarcimento”. La stessa agenzia ha spiegato che è stato approvato e dà il via al decreto del Mise firmato dal Ministro di economia e finanza Daniele Franco.

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Le domande potranno essere presentate on line a partire dal 29 novembre fino al 28 dicembre 2021. Le tipologie di contributo saranno due: il primo fino ad un massimo di 25.000 euro per richiedente e riguarda discoteche, sale da ballo, night club e tutte quelle imprese che risultano chiuse al 23 luglio scorso con partita iva attivata precedentemente.
Il secondo, invece, varia dai 3.000 ai 12.000 euro e dipende da quanto il papabile destinatario abbia ricavato, le risorse a sua disposizione e a quanto ammontano le richieste ammissibili. Sarà a disposizione per imprese di sport, palestre, parchi di divertimento, organizzazione di feste, cinema, musei, piscine e cerimonie rimaste chiuse per almeno cento giorni tra l’1 gennaio e il 25 luglio 2021 e che fino al 26 maggio lavoravano con partita iva attivata in precedenza.
DOVE ANDRANNO A FINIRE I CONTRIBUTI
Ma dove finiranno i contributi? Quelli riconosciuti verranno accreditati direttamente sul conto corrente di chi ha presentato la richiesta o tramite riconoscimento di credito d’imposta. Prima di effettuare l’accredito, verranno effettuati una serie di controlli sui dati presenti, chiaramente per evitare eventuali anomalie al momento della richiesta, che potrebbe far saltare ogni cosa.
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In seguito, se tutto filerà liscio, sarà attribuito il contributo in uno dei due modi spiegati precedentemente intestato al codice fiscale di ogni persona che lo ha richiesto. In ogni caso, la domanda può essere inviata anche attraverso un intermediario provvisto di delega, utilizzando il sito web dell’agenzia delle entrate. Peraltro, c’è anche margine di errore, se questo avviene entro il 28 dicembre: se si sbaglia, è possibile presentare una nuova istanza che va a sostituire quella vecchia; oppure, se non interessati, si può annullare la richiesta.