Oggi 64enne, Guzmán è considerato uno dei più grandi criminali della storia. Con un patrimonio economico sconfinato
Celebre al pari di Pablo Escobar. Questo, colombiano, è stato per anni considerato il più grande narcotrafficante della storia. Negli anni, però, la sua figura è stata quantomeno pareggiata dal “Chapo”. Messicano, all’anagrafe Joaquín Archivaldo Guzmán Loera. Ora anche la sua dolce metà è finita nei guai.
El Chapo Guzman: un mito criminale
Oggi 64enne, Guzmán era il capo di un’organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di droga, chiamata cartello di Sinaloa dal suo stato messicano natale in cui ha la propria base di commercio. La rivista Forbes lo inserì nella lista degli uomini più ricchi del mondo al 25º posto e oggi ha un patrimonio stimato sui 14 miliardi di dollari.

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Una carriera criminale lunghissima, quella del “Chapo”. Una vita da film e da romanzo. Con numerose donne e decine di figli sparsi. Fu intervistato, da latitante, dal noto attore e regista Sean Penn. Una performance che suscitò grandi polemiche.
Guzmán fu catturato per la prima volta nel 1993 in Guatemala e fu estradato in Messico e condannato a venti anni in prigione per omicidio e traffico di droga. Nel 2001, corrompendo le guardie carcerarie, fuggì da una prigione federale di massima sicurezza. Fu nuovamente arrestato in Messico nel 2014, ma, ancora una volta, fuggì. Appena un anno dopo e prima della condanna ufficiale. Una fuga da film, attraverso un tunnel scavato sotto la sua cella. Nuovamente catturato dopo una sparatoria nel 2016 e l’anno dopo estradato negli Stati uniti, dove, nel 2019, fu condannato all’ergastolo. Che sta tutt’ora scontando.
Ora, però, arrivano altre brutte notizie.
La condanna della moglie
Una corte federale Usa ha condannato Emma Coronel Aispuro, moglie del narcotrafficante messicano. E’ considerata un membro del cartello di Sinaloa e per questo è stata punita con tre anni di reclusione. La 32enne da tempo collabora con l’autorità giudiziaria. Di fatto rinnegando (sinceramente?) il suo passato criminale. Iniziato sposando, da giovanissima, el Chapo Guzman.
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Emma Coronel Aispuro era stata arrestata lo scorso 22 febbraio all’aeroporto di Dulles, in Virginia, con l’accusa di aver fatto parte di una rete di narcotrafficanti dedita all’esportazione di cocaina, metanfetamina, eroina e marijuana negli Stati Uniti. Una vicinanza intensa, quella della 32enne, che era accusata dai giudici statunitensi anche di aver aiutato il marito a fuggire dalla prigione messicana di Altiplano nel 2015 e di aver pianificato una nuova evasione nel 2017.
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Adesso, però, anche per lei è arrivata la giustizia.