Marco Masini, la “leggenda nera” che gli ha stroncato la carriera | Esce il colpevole

Come Mia Martini. La leggenda che Marco Masini portasse sfortuna ha distrutto la carriera del cantautore fiorentino. Isolato dal mondo dello spettacolo, ha dovuto ritirarsi per anni in solitudine. Dopo il suo ritorno, Masini fa finalmente chiarezza e racconta chi è il vero responsabile della calunnia che lo ha colpito così duramente.

“Vaffanculo” è una della più note canzoni di Marco Masini, cantautore fiorentino che all’inizio degli anni ‘90 ha cantato il dolore e persino la disperazione delle vite e degli amori difficili. Il suo racconto di oggi è una specie di bis ideale della sua canzone più simbolica, dedicato a chi l’ha colpito alle spalle con una calunnia odiosa, rendendo la sua vita altrettanto dolorosa del mondo che stava cantando.

Marco Masini e la sua famosa Vaffanculo
Marco Masini e la sua famosa Vaffanculo / web source

Chi è Marco Masini? Nato a Firenze nel 1964, Marco Masini ha cominciato da giovanissimo a frequentare il mondo della canzone, forte della sua abilità di pianista e della sua tormentata poetica, che anni dopo l’avrebbe portato al successo.

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Masini faticava negli studi di incisione ai margini del capoluogo toscano, muovendo i primi passi in quella periferia industriale già in decadenza che avrebbe alimentato la sua lirica, quando incontrò Giancarlo Bigazzi, compositore e paroliere italiano animatore degli Squallor. Da questo incontro tra estremi nasce la reazione chimica che spingerà Masini al successo.

Masini canta a Sanremo nel 1990
Masini canta a Sanremo nel 1990 / web source

Nel 1987 è in tour con Raf. Nel 1988, dopo un fallito primo assalto al Festival di Sanremo, che lo sostituisce all’ultimo, incide con Rosita Celentano. Ma è il 1990 che lo catapulta verso la notorietà. La sua canzone “Disperato” trionfa a Sanremo nella sezione Nuove Proposte. Masini, improvvisamente, diventa l’uomo del momento.

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L’album che contiene il successo sanremese vende 800.000 copie. Il successivo arriverà al milione. La disperazione, gli amori non corrisposti, il grido che arriva dalle periferie rugginose e dolenti di Sesto Fiorentino, nelle mani di Masini, diventano oro. 

E’ una intera generazione, ancora incapace di trovare il suo posto in un’Italia che proprio in quegli anni comincia ad entrare nel suo lungo declino economico e vitale, quella che si riconosce nel dolore angoscioso di Masini, nella sua mancanza di prospettive. Schiacciata, senza futuro, e persino senza amore. E’ l’Italia degli sconfitti dentro, dei ragazzi che non si realizzeranno mai, di coloro che nessuno ama davvero. E’ l’Italia che vive di mancette, alle spalle dei genitori, senza soldi, senza una fidanzata. E’ l’Italia degli “sfigati” quella che si riconosce in Marco Masini, facendolo ricco.

Marco Masini oggi dopo anni di sofferenza
Marco Masini oggi dopo anni di sofferenza / web source

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Finché un giorno tutto questo finisce anche per lui.

Dove nasce la leggenda che stroncò la carriera di Marco Masini. 

Mentre il successo sembra inarrestabile, su Masini inizia ad aleggiare la leggenda che per anni metterà fine alla sua carriera, che in verità non è mai ripartita.

E’ quella che Masini porti sfortuna. Un marchio mortale nel mondo dello spettacolo, lo stesso che ha già ucciso Mia Martini. Improvvisamente intorna a lui è il vuoto.

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Tornato bene o male sulle scene, durante un’ospitata televisiva, Masini stesso ha rivelato l’origine della leggenda nera. Non si trattò di superstizione, né di un attacco deliberato. Ma di un semplice scherzo, una canzonatura delle sue canzoni così tristi e dolorose.

La disperazione che aveva creato la fortuna di Masini è diventata improvvisamente la sua sfortuna.