Dopo due anni di pandemia arriva l’inquietante sospetto: non si lavora per debellare il Covid, ma…

L’intero pianeta è stato investito, all’inizio del 2020, da qualcosa che mai nessuno avrebbe potuto immaginare e pronosticare

Per qualcuno la quarta ondata sarà la più terribile. Per qualcun altro, invece, insistere sulla campagna vaccinale ci farà vivere un inverno più sereno. Altri, invece, credono che per superare, effettivamente, la pandemia da Covid-19 serviranno anni. Che dovremo abituarci all’uso delle mascherine. Insomma, questi drammatici mesi vissuti da tutto il mondo hanno fatto emergere tutto e il contrario di tutto.

Vaccini bambini (web source)
Il vaccino contro il Covid per i bambini (web source)

La pandemia da Covid-19

Questo perché l’intero pianeta è stato investito, all’inizio del 2020, da qualcosa che mai nessuno avrebbe potuto immaginare e pronosticare. Ci siamo trovati di fronte a un virus nuovo, sconosciuto. Che ci ha spaventato prima. Che abbiamo sottovalutato poi.

Covid vaccino (Getty Images)
I vaccini per difendersi dal Covid (Getty Images)

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Tutto ciò a causa di una scarsa chiarezza comunicativa. Anche da parte di eminenti scienziati. Tutto ciò ha alimentato le insicurezze. I dubbi sull’efficacia di terapie e vaccini. Qualcuno, addirittura, continua a credere che sia tutta una montatura.

Ci sarà una fine?

“In linea di principio, l’infezione naturale si considera pari a una dose di vaccino, quindi, la combinazione infezione più una dose equivale ad un ciclo primario di vaccinazione, come se si ricevessero due dosi di vaccino”. A spiegarlo, per fare chiarezza sui dubbi manifestati da chi ha contratto il Covid, è l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, professore di Igiene all’Universita’ del Salento.

Esercito Italiano Covid (Getty Images)
L’impegno dell’Esercito Italiano contro il Covid (Getty Images)

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E’ una delle ultime, qualificate, posizioni sul tema. Eppure c’è qualcuno che crede che, alla fine, dovremo abituarci a convivere con il Covid. Che l’infezione si cronicizzerà, diventando, di fatto, una influenza, per la quale ci si dovrà vaccinare ogni anno.

Insomma, si naviga a vista. E le ultime posizioni sul virus alimentano dubbi e sospetti. Secondo molti esperti, l’obiettivo che le strategie governative e sanitarie stanno portando avanti in questi mesi non è la sconfitta del Covid. Non si punta, quindi a debellare il virus. Ma, sostanzialmente, a difendere il Sistema Sanitario Nazionale. A impedire, cioè, che gli ospedali vengano, di fatto, paralizzati dai ricoveri nei reparti di Malattie Infettive e Terapia Intensiva.

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Prova sarebbe il fatto che molte regioni passano in “zona gialla” non già a causa del numero dei contagi, ma per la fragilità della propria sanità regionale. Insomma, l’inquietante dubbio permane. E alimenta dubbi e preoccupazioni sul 2022 ormai alle porte.