Di certo ci rendiamo conto di non mangiare solo per fame, per dare sostentamento al nostro organismo. Se vi rendete conto di avere una voglia irrefrenabile di qualcosa in particolare, attenzione, potreste avere una dipendenza!
A tutti è capitato di avere “voglia di qualcosa di buono”, ma forse non avete mai pensato che quel desiderio potrebbe essere frutto di una dipendenza.
Esistono alimenti in grado di produrre dipendenza alla pari di sostanze stupefacenti e questo accade per cibi altamente processati e lavorati.

Quali meccanismi ci sono alla base?
Alcuni alimenti innescano nel cervello meccanismi molto simili alle droghe.
In genere sono quei cibi nei quali, nel corso della lavorazione, è stato aggiunto sale, zucchero e grassi di vario genere che agiscono sui recettori dell’ormone dopamina, gli stessi presi di mira dagli stupefacenti.
Si tratta di una dipendenza che porta assuefazione, in quanto i grassi contenuti in questa tipologia di alimenti ne stimolano i recettori .
Nel momento in cui priviamo i recettori della dopamina della sostanza di cui siamo dipendenti, il corpo continua a richiederla inducendoci a continuare a mangiare cibi non necessari e dannosi per la salute.
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Quali sono i cibi a rischio?
Tra i cibi a rischio dipendenza ci sono la cioccolata (al latte o arricchita di zuccheri) gli alcolici, ma anche farine di cereali altamente lavorate e i prodotti derivati come pizza, dolci, brioches, focacce, biscotti, grissini.
Molti non sanno che le farine sono presenti come eccipienti nella gran parte dei prodotti confezionati.
Colpevoli di creare dipendenza, i cibi da fast food, il cosiddetto “cibo spazzatura” hanno creato anche un nuovo modo di masticare, sono morbidi e facili da deglutire, in modo tale da aver subito voglia di un secondo boccone, un altro e ancora un altro.
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Il junk food è responsabile di aver generato l’abitudine di mangiare continuamente snack veloci, in maniera compulsiva, senza prendersi il tempo di sedersi a tavola per consumarli.
Appartengono a questa categoria anche i gelati industriali, pop corn, caramelle gommose e tutti i dolci confezionati.
L’obesità è la diretta conseguenza di questo tipo di alimentazione, ma è anche la causa di celiachia, artrite reumatoide, ulcere peptiche e pare avere anche correlazione con l’insorgere del diabete di tipo 2.
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Cosa si può fare?
La buona notizia è che il circolo vizioso si può interrompere tornando ad una dieta sana inserendo verdure cotte o crude poco condite al posto di alimenti abbondanti e ricchi di condimenti.
Pronti per il cambiamento?