La situazione economica che si sta prospettando a seguito della grande crisi scaturita dalla guerra, è ormai diventata insopportabile. Dopo il caro benzina e gli aumenti stratosferici delle bollette sembra che la classe politica abbia trovato il modo per farci risparmiare sull’energia! Ecco come.
L’incremento del costo delle bollette dell’energia elettrica sta mettendo in ginocchio milioni di famiglie e piccole – medie imprese. Si è sempre creduto che fosse quasi impossibile trovare la soluzione al problema, ma, questa volta sembra che il governo abbia serie intenzioni; ha in mente di seguire il progetto statunitense.

Se ne parla ormai da anni ma i cittadini non hanno mai visto concretizzare le tante idee circolate in merito. Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, ha quantificato il risparmio energetico che si otterrebbe dall’attuazione del geniale progetto.
Con un semplice gesto che qualsiasi persona potrebbe compiere autonomamente da casa, si arriverebbe a risparmiare molto più di 10 miliardi di kilowattora, per un uno stratosferico importo pari ad un miliardo e 720 milioni di euro.
Particolarità da non sottovalutare è che a fronte di questo risparmio energetico ci sarebbe anche una sostanziale diminuzione delle emissioni di anidride carbonica, circa 205.000 tonnellate in meno con un conseguente miglioramento della situazione ambientale.
La rivoluzionaria idea che viene da molto lontano
Tutto nasce da un’intuizione di Benjamin Franklin, scienziato e politico del 1700. Durante la rivoluzione industriale era necessario incrementare la produzione e per questo aveva pensato di spingere la popolazione ad alzarsi presto al mattino per ottenere un considerevole risparmio sull’utilizzo della luce artificiale (in quel tempo si usavano ancora le candele!). L’idea fu ripresa nel 900 proprio in concomitanza con la guerra mondiale, che, come oggi, aveva reso la questione del risparmio energetico di fondamentale importanza.
Ecco perché proprio in quegli anni si istituì la regola del cambio dall’ora solare all’ora legale che avrebbe fatto tanto risparmiare sull’energia. E come ogni anno, anche quest’anno si sta avvicinando la tanta attesa ultima domenica di Marzo da quando potremo sfruttare gratuitamente la luce del Sole e ridurre di conseguenza il consumo di energia elettrica.
La decisione in atto dal 2023
Negli Stati Uniti sembrano avere deciso: dal 2023 sarà l’ultima volta che si sposteranno in avanti le lancette dell’orologio di 60 minuti. Il Senato ha approvato un disegno di legge per rendere permanente l’ora legale a partire dal prossimo anno, per avere pomeriggi più luminosi e sostenere l’attività economica.
La posizione dell’Italia è, per il momento, meno certa. La maggioranza sembra restia a decidere di istituire l’ora legale per i 12 mesi dell’anno. La consuetudine del cambio tra l’ora solare e l’ora legale rimarrà invariata come negli scorsi 56 anni (nel nostro Paese l’ora legale è stata introdotta 1966).
Ad ostacolare la decisione che porterebbe ad un sicuro risparmio energetico, è un gruppo di politici che cita, fra gli svantaggi derivati dall’ora legale, soprattutto la riduzione delle ore di sonno con conseguente aumento della stanchezza, irritabilità, disturbi dell’attenzione e aumento dello stress.
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Rimaniamo perciò, per il momento, pronti a portare avanti di un’ora le lancette del nostri orologi alle due della notte tra sabato 26 Marzo e domenica 27. Per il cambiamento, ad oggi, sembra che ci sia ancora da aspettare!