L’Italia al fianco dell’Ucraina: il Governo stanzia i soldi per l’intervento

Dopo l’ennesimo attacco ai civili, due ministri del governo italiano annunciano ciò che farà il nostro Paese per l’Ucraina

Mariupol è la città martire della guerra in Ucraina. La Russia l’ha scelta come bersaglio principale per fiaccare l’inaspettata resistenza del Paese invaso. Ha destato sgomento il bombardamento del teatro, dove si rifugiavano donne e bambini.

Teatro di Mariupol (web source) in evidenza
Teatro di Mariupol (web source)

Mariupol viene colpita ogni giorno da 50 a 100 proiettili di artiglieria, secondo il consiglio della città ucraina assediata. Un vero e proprio inferno, con la città sotto i colpi dell’avanzata russa da circa 16 giorni. Più di 350.000 residenti di Mariupol continuano a nascondersi in rifugi e scantinati dai continui bombardamenti delle forze di occupazione russe.

Circa l’80% del patrimonio immobiliare della città è stato colpito, di cui quasi il 30% non può essere ripristinato”.  E ha destato sgomento mondiale il bombardamento del teatro della città dove si rifugiavano 1200 donne e bambini.

“C’erano segnali che all’interno c’erano i bambini, ma il mostro ha colpito lo stesso”, ha detto il ministro della Difesa ucraina, Oleksii Reznikov, in collegamento con le commissioni Esteri e Difesa del parlamento europeo.

E’ l’orrore della guerra. Una guerra scatenata lo scorso 24 febbraio. Di cui ancora è impossibile intravedere la fine.

L’intervento dell’Italia

Mariupol prima era una città di 400.000 mila persone, da tre settimane è in condizioni di sopravvivenza senza acqua, corrente elettrica. Viene colpita da missili in continuazione, anche i convogli umanitari vengono bombardati.

Colpire i civili, anche in guerra, è considerato un crimine. In chiara violazione del Diritto internazionale. Per questo, dopo la distruzione del teatro di Mariupol (dove ancora sarebbero intrappolate centinaia di persone) il Governo italiano ha deciso di scendere in campo al fianco dell’Ucraina.

“L’Italia pronta a ricostruire il teatro di Mariupol. Approvata dal Consiglio dei ministri la mia proposta di offrire all’Ucraina mezzi e risorse per riedificarlo appena sara’ possibile” ha annunciato il ministro della Cultura, Dario Franceschini.

Teatro di Mariupol (web source)
Teatro di Mariupol (web source)

“I teatri di ogni paese appartengono a tutta l’umanita” ha aggiunto il ministro. L’Italia, quindi è pronta a impiegare risorse per la ricostruzione. A far eco a Franceschini, infatti, è stato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, che condanna gli attacchi indiscriminati dell’invasore: “I militari russi hanno colpito oltre 40 volte presidi sanitari”.

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E a questo si aggiunge il teatro di Mariupol dove “era stato segnalato con immagini della presenza di bambini e quindi come rifugio di civili”. “Noi siamo disponibili come governo a ricostruirlo quando sarà possibile”, ha spiegato Di Maio.