Alessandro Borghese, le frasi shock sul mondo della ristorazione | Il duro attacco verso la categoria

Le affermazioni rilasciate da Alessandro Borghese hanno scatenato un enorme caos mediatico. Vediamo cos’ha detto di eclatante.

Questa volta ciò che lo chef ha affermato non è passato assolutamente inosservato, visto che molte testate giornalistiche ne stanno parlando. Alessandro Borghese ha deciso di parlare di ciò che succede all’interno delle cucine da lui gestite. A finirci di mezzo sono stati alcuni suoi sottoposti, che sembra non abbiano la mentalità che lui richiede. Il problema più grande è che ha generalizzato, mettendo di mezzo proprio tutta una categoria.

Borghese stizzito
Alessandro Borghese con l’espressione stizzita (WebSource)

L’uomo è un noto figlio d’arte, visto che la madre è la famosa attrice Barbara Buchet, ma anche dell’imprenditore Luigi Borghese. Insomma, una famiglia molto agiata, che gli ha permesso, quando era ragazzo, di poter avere il più possibile.

Ovviamente, prima di diventare chef ha fatto, come tutti, la gavetta nel suo settore, imbarcandosi sulle navi da crociera. Lì inizia il primo avvicinamento ai fornelli e ci dura per ben tre anni.

Il contesto socio-economico dei sottoposti che ha preso di mira, spesso, è molto differente dal suo. Molte persone, oggi, non possono permettersi di poter lavorare essendo sottopagate, dato che le loro famiglie potrebbero avere problemi lavorativi. I disagi nel mercato del lavoro abbracciano chiunque, visto che vi sono sempre meno contratti a tempo indeterminato che assicurano una stabilità famigliare o un futuro.

Le parole di Alessandro Borghese inerenti ai suoi sottoposti

Le problematiche che sta vivendo con la sua brigata di cucina sono state espletate dallo chef durante un’intervista. Intanto, ha preso ad esempio la sua esperienza da giovane per poter etichettare una categoria. “Io lavoravo sulle navi da crociera con soli vitto e alloggio riconosciuti”, ha affermato il famoso personaggio televisivo. “L’opportunità che mi davano di imparare valeva i soldi non presi”, ha poi aggiunto.

Alessandro Borghese con la sua brigata (Web source) 15.04.2022 direttanews.it
Alessandro Borghese con la sua brigata (Web source)

“Nella mia brigata ci sono state ben quattro defezioni di recente e ci siamo dovuti mettere ai fornelli io e il mio braccio destro”, ha confessato Borghese. Secondo il parere dello chef, i ragazzi d’oggi non vogliono più lavorare sodo, come ha fatto lui quando lo era. Inoltre, ha voluto anche chiarire che “bisogna fare dei sacrifici”, per diventare come lui, “questi ragazzi si tengono i giorni liberi per fare festa con gli amici”, lui invece no.

Purtroppo, i giovani d’oggi possono essere quel che sono e, magari, lo chef avrà le sue ragioni per dire quello che ha affermato. Però, vi è anche da dire che gli stipendi, spesso, sono molto bassi e, insieme ai contratti non rassicuranti, non invogliano i ragazzi a voler dare il massimo. Per non parlare delle tante ore di lavoro a cui, spesso, le cucine obbligano.