Violenza sulle donne, una piaga dei nostri tempi | Arrivano aiuti da parte dello Stato

Secondo i dati Istat, Il 31,5% delle 16-70enni (6 milioni 788 mila) ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale

Una piaga. Poche parole possono essere più esaustive per definire il fenomeno della violenza di genere. Da più parti sono sempre stati invocati interventi strutturali. Che, ovviamente, necessitano di risorse. Ebbene, oggi quelle risorse arrivano.

Violenza di genere (web source)
Violenza di genere (web source)

Purtroppo, la violenza degli uomini sulle donne sta raggiungendo cifre sempre più preoccupanti nel nostro Paese. La violenza di genere riguarda donne, ma coinvolge anche minorenni e bambine come ad esempio nel caso della violenza assistita.

Nel 1999 le Nazioni Unite hanno deliberato che il 25 novembre venga considerato come la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. E sempre più spesso si chiede che tale odiosa pratica non sia ricordata solo in quell’occasione. Ma che possa entrare pienamente nell’agenda politica.

Anche perché i numeri sono inquietanti: il 14,3% delle donne afferma di essere stata oggetto di violenze da parte del partner. Una violenza che può essere di vario tipo, peraltro: il 12% parla di violenza fisica e il 6,1% di violenza sessuale. Del rimanente 24,7% (violenze provenienti da conoscenti o estranei), si contano 9,8% di violenze fisiche e 20,4% di violenza sessuale.

Secondo i dati Istat, Il 31,5% delle 16-70enni (6 milioni 788 mila) ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale: il 20,2% (4 milioni 353 mila) ha subìto violenza fisica, il 21% (4 milioni 520 mila) violenza sessuale, il 5,4% (1 milione 157 mila) le forme più gravi della violenza sessuale come lo stupro (652 mila) e il tentato stupro (746 mila).

Arrivano i fondi

Adesso, però, sembra che qualcosa si muova su questi temi. La violenza di genere che, purtroppo, nelle forme più accentuate, sfocia anche nei femminicidi, sta diventando un argomento più centrale nel dibattito pubblico. E arrivano anche i fondi.

Necessari per la prevenzione, ma anche per allestire una adeguata rete assistenziale. Dato che spesso le donne fanno fatica a denunciare, un po’ per convenzione culturale, un po’ per assenza di strutture a cui rivolgersi.

E così, la Regione Veneto ha stanziato 3,3 milioni di euro per il sostegno alla cultura contro la violenza di genere. Ad annunciarlo il presidente della Regione, Luca Zaia: “Guai ad arrendersi alla brutalità” ha scritto su Instagram il governatore.

L'annuncio di Zaia (Instagram) 12.04.2022 direttanews.it
L’annuncio di Zaia (Instagram)

La Regione del Veneto investirà quindi 3.355.000 euro nel 2022 per interventi di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne. “Diamo così il nostro contributo alla ricostruzione di una cultura di rispetto e amore che è stata perduta. Ci furono tempi in cui ‘la donna non si tocca nemmeno con un fiore’ era un imperativo rispettato. Tempi che devono tornare” scrive Zaia.

Arrivano, quindi, interventi concreti, che vanno oltre gli annunci: “Non bisogna arrendersi all’ineluttabilità della brutalità. Sosterremo perciò 26 centri antiviolenza e 27 case rifugio, 37 sportelli antiviolenza, ed iniziative per il raggiungimento dell’autonomia delle donne prese in carico, oltre ad azioni per percorsi educativi nelle scuole del Veneto” scrive infine Zaia.