L’estate sta arrivando e in contemporanea ripartono i centri estivi. Sono stati stanziati fondi per finanziarie le attività dei bambini nati dal 2009 al 2019 che potranno ottenere un contributo di 336 € a bambino. Un sospiro di sollievo per molte famiglie.
Sono risorse economiche provenienti dal Fondo sociale europeo disponibili per l’estate 2022. Servono per favorire una vasta adesione tra i bambini e bambine, ragazzi e ragazzi verso le attività ricreative ed educative estive che permettono ai genitori di organizzare al meglio i loro ritmi casa-lavoro.

Bonus di 336 euro per ogni ragazzo fino ai 13 anni
I bambini che potranno usufruire di questo bonus sono quelli che hanno dai tre ai 13 anni, limite che si allarga a 17 per i ragazzi con disabilità certificata. L’importo totale di 336 € a bambino può essere suddiviso settimanalmente, ma non può superare i 112 € per 7 giorni.
Le somme erogate sono destinate a coprire totalmente o parzialmente le rette di frequenza che ovviamente saranno a discrezione delle strutture private o convenzionate. Si tratta di un aiuto concreto per le famiglie con minori che ovviamente durante l’estate attraversano un periodo particolarmente difficile dal punto di vista organizzativo.
I contributi sono destinati a famiglie con entrambi i genitori o monogenitoriali. È possibile richiedere il bonus anche a quei nuclei familiari nei quali uno dei due genitori o entrambi siano in cassa integrazione o disoccupati, purché abbiano sottoscritto un patto di servizio e che quindi siano inseriti in un progetto per l’occupazione nel mondo del lavoro o la partecipazione ad un percorso formativo.
Per fare richiesta è necessario presentare il modello Isee 2022 o quello dell’anno precedente con un valore reddituale massimo di 28.000 € per nucleo familiare. Entro il 30 giugno del 2022 sarà disponibile l’elenco dei centri estivi pubblici, privati e convenzionati presso cui le famiglie potranno iscrivere i loro ragazzi.
A seguito della presentazione delle domande sarà stilata una graduatoria provvisoria ed in un secondo momento definitiva con l’elenco dei bambini idonei a ricevere il bonus.
Il contributo destinato a circa 450.000 nuclei familiari
Sono circa sei milioni di euro che la Regione Emilia Romagna ripartisce tra i comuni e le unioni di comuni dell’intero suo territorio e che si divideranno in una platea di beneficiari di circa 450.000 persone.
I gestori delle strutture che ospiteranno i giovani dovranno comunque disporre di un progetto educativo e di un piano di organizzazione del servizio per garantire l’accoglienza idonea di tutti i richiedenti in accordo con il Comune di residenza.
Dovranno inoltre rispettare le norme previste per il contenimento della pandemia ed essere pronti ad organizzare le attività anche in base alle eventuali norme entrate in vigore in un secondo momento.