Se sei un”delinquente”, a Roma ti premiano: la decisione che fa discutere già tutta Italia

La decisione che è stata intrapresa nelle ultime ore pare davvero inamovibile. Sta facendo già discutere un sacco, scopriamo perché e di cosa si tratta.

Tante, tantissime volte abbiamo sentito di polemiche dovute a case occupate abusivamente un po’ in tutta Italia. Roma non è da meno, ed è al centro di una bufera non da poco in questo momento. Il motivo? Una decisione del PD – guidato dal sindaco Roberto Gualtieri – sta facendo molto discutere in queste ore.

Roma (Web source) 6 maggio 2022 direttanews.it
Roma (Web source)

A quanto pare, gli abusivi otterranno una residenza invece di essere sfrattati (ed avranno molti altri benefici). Il prossimo 10 maggio, la maggioranza di sinistra presenterà una mozione per spingere a tutelare il diritto alla residenza di minori, anziani, invalidi ed altre categorie fragili.

In tal senso, c’è la volontà di derogare l’articolo 5 del decreto Renzi-Lupi riguardante la residenza negata agli occupanti abusivi.

12.000 persone, tra cui civili che pagano un affitto in nero o che sono ospiti di amici e parenti, che non possono dimostrare il possesso della casa o presentare un regolare contratto. Come detto, però, tale proposta ha creato non poche polemiche.

Novità a Roma sugli abusivi: perché è così tanto discussa

Oltre a tali persone, il quotidiano Libero evidenzia che pure i numerosi centri sociali che da anni occupano illegalmente decine di locali in giro per Roma, potrebbero essere agevolati da questa novità targata PD. In attesa di scoprire come andrà avanti questa storia, agli occupanti delle case sarà concesso l’accesso a luce, gas ed acqua.

E potranno iscrivere i propri figli alle scuole dell’infanzia del quartiere. Questa proposta, è ispirata ad un provvedimento analogo adottato a Palermo dal sindaco Leoluca Orlando, che ha peraltro già creato indignazione ed accese proteste delle forze politiche di centrodestra.

Secondo Yuri Trombetti, consigliere comunate del PD, la residenza è un diritto ma anche un dovere. Secondo quanto precisato dallo stesso, dunque, il partito chiede di attuare la deroga già prevista per minorenni e persone in difficoltà.

D’altra parte, il consigliere comunale e presidente della commissione trasparenza, Andrea De Priamo (Fratelli d’Italia), afferma che il PD comincia a pagare dazio per l’appoggio elettorale ricevuto dai centri sociali e presenta in aula una mozione palesemente contraria ad una legge dello stato per dare residenza nei luoghi occupati.

Tornando al tanto decantato articolo 5, c’è da sapere che il tema generico dello stesso riguardava le politiche abitative, ma anche un insieme di persone costrette a vivere in condizioni precarie.

Roberto Gualtieri (Web source) 6 maggio 2022 direttanews.it
Roberto Gualtieri, la scelta del “suo” PD a Roma (Web source)

Civili non inseriti nelle graduatorie per l’accesso ad una casa; oppure, persone non più disposte ad aspettare i tempi delle assegnazioni e disperate tanto da forzare le serrature di appartamenti vuoti.

Per tutti loro, nessuna chance di ottenere residenze. Molte associazioni, tra cui la Caritas, negli anni si sono battute per migliorare la situazione. In ogni caso, esistono delle deroghe, soprattutto per chi è più fragile.

I sindaci italiani, in caso di un pericolo sociosanitario per le famiglie coinvolte, possono sfruttarle. Anche perché non avere una residenza significa non accedere al sistema sanitario nazionale, ma anche non potersi iscrivere all’ufficio di collocamento.

Su questo fa leva la giunta comunale di Roma, almeno di sponda PD. Difficile avvenga un dietrofront. Molto più semplice, invece, che si accendano le polemiche a riguardo, come del resto è già accaduto nelle ultime ore.