La crisi si sta protraendo più del dovuto e ormai è diventato molto difficile sostenere tutte le spese mensili. Stiamo vivendo un periodo di difficoltà finanziaria che ricorda quello subito durante il dopo-guerra. L’aiuto economico basato sul reddito universale europeo aperto a tutti può essere la via d’uscita a questo grave problema.
È una manovra a livello europeo che è pensata per contrastare la crisi economica che sta travolgendo tutti i paesi dell’unione. Può essere un valido aiuto per i cittadini che, a qualsiasi livello sociale, stanno soffrendo la situazione economica derivante dalla crisi per la pandemia e per il conflitto russo ucraino.

Contributo di 640 euro mensili per tutti a prescindere dalla situazione reddituale
Si parla di un contributo economico pari a 640 € aperto a tutti senza limiti di reddito; non sarà quindi necessario presentare alcun modello Isee per ottenere l’aiuto finanziario.
La manovra è stata pensata per contrastare le difficoltà del momento che stiamo attraversando. Le materie prime stanno subendo un vertiginoso aumento di prezzo che sembra fuori controllo; il prezzo di diesel e benzina è salito alle stelle ed è stata necessaria una manovra del governo per frenarne la crescita repentina.
La maggior parte dei cittadini italiani e delle famiglie sta soffrendo e fatica ad arrivare a fine mese; é per questo che fino ad oggi lo Stato ha elargito numerosi bonus aperti a tutti o a determinate categorie, in modo da incentivare la rinascita dello sviluppo economico. Sono interventi che servono a far ripartire l’economia del paese messa in ginocchio dagli eventi catastrofici degli ultimi anni.
Il reddito universale europeo é un sostegno che dovrebbe prescindere dal proprio reddito e dall’Isee. Ogni paese avrebbe un determinato importo da elargire ai propri cittadini. Per l’Italia è stata pensata la cifra di 640 € che dovrebbe rappresentare un aiuto concreto alla popolazione.
Il 25 giugno come termine ultimo
La data che fa da spartiacque per questo contributo economico è il 25 giugno. E’ proprio in quel giorno che si chiude il periodo per raccogliere le firme sul sito dell’Unione Europea. La quota minima da poter raggiungere e un milione di sottoscrizioni che permetterebbero alla Ue di indire un referendum riguardante il reddito universale.

Il sussidio al momento è solo una proposta della Commissione Europea che, però, potrebbe concretizzarsi negli anni a venire. Le difficoltà, però, che molti Stati potrebbero incontrare sono per l’elevato costo, necessario a garantire l’attuazione della manovra finanziaria. E’ una decisione molto delicata che spetta ad ogni singolo governo e che, per tale motivo, potrebbe anche rimanere per sempre su carta.
Non resta quindi che attendere il termine ultimo per la raccolta delle firme e monitorare i successivi movimenti della Commissione Europea che potrebbero portare alla concretizzazione di questo tanto ambizioso quanto prezioso progetto.