Canone Rai, la decisione del Governo è estrema | In arrivo una stangata per vedere la tv

Il canone Rai per uso privato è stato inserito nella bolletta elettrica dal luglio del 2016 dall’allora Governo Renzi. Ora cambia tutto. E il costo…

Una decisione storica quella adottata dal Governo presieduto da Mario Draghi. Una decisione, che taluno già contesta, che riguarda il canone Rai, che, come sappiamo, era stato inserito nella bolletta dell’energia elettrica dal Governo presieduto da Matteo Renzi. Ma la mazzata economica per gli italiani potrebbe essere dietro l’angolo.

Canone Rai (web source) 11.5.2022 direttanews
Canone Rai (web source)

L’Esecutivo dell’Usigrai, in particolare, ha espresso, in una nota, “forte preoccupazione per la decisione del Governo”. Per il Sindacato la scelta è grave in quanto “il Canone italiano, è il più basso in Europa, così come il numero di giornalisti in organico, in proporzione alle ore di trasmissioni autoprodotte”.

A fine marzo, in un documento approvato all’unanimità dall’assemblea, i Cdr della Rai chiedevano che fosse garantita la certezza delle risorse disponibili ogni anno per il servizio pubblico radiotelevisivo, con la restituzione alla Rai dell’intera quota del Canone versato dai cittadini, il cosiddetto extra-gettito, in tutto 200 milioni all’anno, considerando anche il taglio strutturale del 5%, che spettano al Servizio Pubblico da anni.

Stangata in arrivo?

Il canone Rai per uso privato è stato inserito nella bolletta elettrica dal luglio del 2016 dall’allora Governo Renzi.  Il Governo, quindi, ha deciso di estromettere il canone Rai dalla bolletta della luce a partire dal 2003. Il rischio è che lo scorporo dalla bolletta si traduca in una nuova corsa all’evasione del Canone. Con il canone in bolletta, la spesa è passata da 113€ a 90€ e gli evasori sono stati costretti a pagare. L’importo di 90 euro viene rateizzato di 10 tranche mensili da 9 euro ciascuna, da pagare da gennaio a ottobre.

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Canone Rai (web source)

Una decisione che il Governo ha dovuto prendere in ossequio ai diktat di Bruxelles. Per l’Unione Europea, infatti, l’accorpamento è illegittimo. E così si dà seguito all’impegno che l’Italia aveva con l’Ue di scorporare il canone Rai in quanto onere improprio.

Come sappiamo, non devono versare il canone gli ultra 75enni con un reddito inferiore agli 8.000 euro. Chi non è possessore di Tv, pur avendo un contratto con un fornitore di elettricità, deve presentare apposita domanda di esenzione.

Nulla ancora di certo, ma, ovviamente, non scomparirà l’obbligo di pagare il canone Rai. Resta da capire, ora, quale sarà il nuovo metodo di pagamento. Secondo le indiscrezioni, direttamente con il 730, la dichiarazione dei redditi dedicato ai lavoratori dipendenti e pensionati.

Ma non è tanto questo a preoccupare, quanto le voci incontrollate circa possibili rincari. Un’associazione di consumatori, l’Aduc, ha persino ipotizzato una stangata da 300 euro in base al valore del canone nelle altre nazioni europee. Staremo a vedere.