Una sorpresa gradita per circa 141.000 persone che riceveranno una busta paga più pesante nei prossimi mesi. Da giugno si potrà ricevere un maxi stipendio che sarà un aiuto concreto per moltissimi dipendenti. Ecco chi saranno i fortunati destinatari del ricco aumento.
E’ questa una conseguenza del cosiddetto rinnovo del contratto delle Funzioni centrali. All’interno della revisione è presente un ricalcolo dell’indennità di amministrazione che causa l’aumento dell’importo della busta paga e che farà lievitare, quindi i prossimi stipendi ricevuti.

Il Governo ha finanziato questa manovra con circa 170 milioni di euro destinati a coprire l’aumento in busta paga. L’importo che si riceverà è frutto di un calcolo tra l’aumento lordo mensile concordato e l’accredito degli arretrati del triennio 2019-2021. A questo importo si dovrà sommare l’indennità di amministrazione che raggiunge i 4.000 € mensili.
Chi sono i destinatari degli aumenti diretti in busta paga
Si tratta del nuovo contratto per i dipendenti statali che è stato redatto e controfirmato dall’Agenzia Rappresentanza Negoziale Pubbliche Amministrazioni il 9 maggio scorso. L’importo relativo agli aumenti varia da un minimo di 63 € ad un massimo di 117 € lordi mensili.
I dipendenti dei Ministeri, riceveranno, quindi, una busta paga aumentata frutto di un conteggio tra gli aumenti, gli arretrati e le indennità di amministrazione. Secondo un calcolo non tutti i dipendenti dei ministeri riceveranno gli stessi aumenti in busta paga. I più favoriti saranno quelli del Ministero dell’Istruzione, il Ministero per le Politiche Agricole, il Ministero degli Affari Esteri, il ministero dell’Università e il Ministero della Salute.
L’accordo che prevede l’aumento di 6.500 euro
Questi funzionari potranno ricevere la generosa cifra di 6.519 € alla quale vanno persino aggiunti 300 € lordi mensili riguardanti gli aumenti e le nuove indennità introdotte dall’accordo appena firmato tra le parti.
La classe di dipendenti che avrà il minor beneficio, seppur ancora sostanzioso, saranno quelli appartenenti al Ministero dell’Economia e al Ministero della Giustizia. Secondo un calcolo approssimativo gli impiegati in questione dovrebbero incassare un aumento di circa 2.900 € lordi da aggiungere all’importo mensile. La motivazione per questo disuguaglianza risiede nel fatto che chi riceve di meno con il nuovo accordo ha incassato in passato indennità più ricche.
La manovra entrerà in vigore già dal prossimo giugno. I funzionari, perciò, potranno ricevere la gradita sorpresa prima dell’estate. È bene sottolineare che mentre per quanto riguarda gli arretrati, l’accredito sarà una tantum, gli importi relativi agli aumenti avverranno ogni mese e perciò andranno ad arricchire notevolmente il compenso lordo annuale di ognuno.