Un giro di vite assai intenso quello messo in atto di concerto con le forze dell’ordine. Non c’è nulla da temere, se avete rispettato le regole…
Agenzia delle Entrate e forze dell’ordine stanno operando un giro di vite su evasori fiscali, ma, soprattutto, sui cosiddetti “furbetti del bonus”. Non cercate, quindi, di aggirare leggi e normative: sarete sicuramente scoperti!

Gli ultimi due anni di pandemia da Covid-19, infatti, hanno fatto proliferare una serie lunghissima di bonus, agevolazioni, incentivi e detrazioni. Ma, come spesso accade, in Italia non mancano i “furbetti”, che provano a intascare più di quanto sia dovuto loro. Ovviamente a danno della collettività, che a partire dal marzo 2020 è stata colpita nella salute, ma anche nell’economia.
Sono 5.762 gli evasori totali, vale a dire soggetti completamente sconosciuti al fisco, scoperti dalla Guardia di Finanza dal 1 gennaio del 2021. Nel precedente rapporto erano poco meno di 3.500, ma il dato faceva riferimento al solo 2020 mentre questo è relativo a 17 mesi. Complessivamente, denunciati per reati tributari 19.328 soggetti, 508 dei quali arrestati. Mentre il valore dei beni sequestrati poichè profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, e di 2,2 miliardi.
Dai dati resi noti in occasione del 248esimo anniversario emerge l’accertamento di truffe sui bonus stanziati dal governo per far fronte alla crisi economia dovuta alla pandemia per 5,6 miliardi. Gli accertamenti, svolti in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, riguardano in particolare l’analisi sui crediti di imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica. Le Fiamme Gialle hanno sequestrato crediti inesistenti per un valore complessivo di 2,5 miliardi, poco meno della metà delle somme percepite, mentre ammonta a due miliardi la monetizzazione.
La stretta dell’Agenzia delle Entrate
Per contrastare l’azione di queste persone, che definiamo “furbetti”, ma che sono pienamente fuori dalla legge, il Fisco intende dare un nuovo impulso all’attività di controllo anti-frode su bonus e ristori. L’Agenzia delle Entrate l’ha messo nero su bianco negli indirizzi operativi per le attività 2022 inviati agli uffici dal direttore Ernesto Maria Ruffini. Linee d’azione in cui rientra anche un Fisco sempre più ‘smart’ nel rapporto con i cittadini e più veloce nel gestire i rimborsi e contributi a fondo perduto.
Nel mirino, quindi, saranno messi coloro i quali tentano di intascarsi indebitamente crediti di imposta o contributi a fondo perduto. L’Agenzia delle Entrate nel proprio memorandum parla proprio di schemi frodatori, anche attraverso l’utilizzo indebito di crediti di imposta ovvero la percezione di contributi a fondo perduto e ristori non spettanti.
Per rintracciarli il Fisco si muoverà attraverso degli indicatori di rischio e lascerà comunque spazio al dialogo e alle forme di interlocuzione con il contribuente. Secondo quanto comunicato, l’Agenzia delle Entrate darà un ulteriore impulso alle comunicazioni per favorire l’adempimento spontaneo, con l’obiettivo di rafforzare il rapporto fiduciario con il Fisco.
Di fatto verranno incrementate le lettere di invito a mettersi in regola, in cui vengono segnalate in via bonaria possibili anomalie per consentire ai contribuenti di rimediare ad eventuali errori o dimenticanze in fretta e senza aggravi. Si punta infatti a trattare tempestivamente le richieste di rimborsi e contributi a fondo perduto. Questo per immettere liquidità nel tessuto economico e contribuire così allo sviluppo dell’economia del Paese
L’obiettivo è quello di creare un Fisco più efficiente e veloce. Ma, soprattutto, un Fisco da non temere. Ovviamente, se abbiamo sempre agito nel rispetto delle regole e della legge.