I dati del 2021 sono ancora peggiori rispetto a quelli del 2020: un pericolo imminente anche per i bambini più piccoli
Come tante emergenze, i due anni di pandemia da Covid-19 l’hanno acuita. Rimanere maggiormente in casa a causa del lockdown e delle restrizioni ha fatto schizzare i crimini di natura informatica. Tra questi, uno dei più gravi e odiosi: quello della pedopornografia online.

Nel 2021, infatti, sono stati 5.316 i casi di pedopornografia trattati dalla Polizia postale, con un incremento del 47% rispetto all’anno precedente. I dati arrivano a fonte autorevole, perché sono stati diffusi da Save the Children e Polizia Postale, nell’ambito della Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia del 5 maggio scorso.
Dall’analisi dei dati emerge un trend preoccupante per cui la pedofilia diventa un pericolo imminente anche per i bambini più piccoli. L’incremento, pari al 38% nel 2021 nel numero dei bambini sotto i 13 anni coinvolti in casi di pedopornografia e adescamento, evidenzia come i social network, i videogiochi e la messaggistica possano costituire una grande opportunità di crescita. Ma rappresentino anche un pericolo a cui prestare la massima attenzione.
Si registra un importante incremento di casi rispetto al 2020 (3.243). Ciò che preoccupa sono gli adescamenti online, a causa delle capacità manipolatorie degli adulti nei confronti dei piccoli. In crescita anche il numero dei minori, 531, approcciati sul web da adulti abusanti.
La fascia più a rischio è tra i 10 e i 13 anni, ma crescono anche i casi di adescamento online dei bambini nella fascia 0-9 anni. Cresce inoltre la circolazione illegale di immagini di violenza, con la condivisione in circuiti apparentemente anonimi, sulla darknet, di confessioni di fatti di abuso.
Come difendere i nostri piccoli
“Conoscere e prevenire”: è la guida lanciata dalla Polizia Postale insieme a Save the Children Italia Onlus in occasione della Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia on-line. Una ricorrenza istituita nel 2009 per richiamare annualmente l’attenzione su un fenomeno.
Oltre al dossier “L’abuso sessuale online in danno di minori”, lanciata questa guida rivolta a genitori e adulti con responsabilità genitoriale di bambini, bambine e preadolescenti. Uno strumento utile per capire e approfondire alcuni aspetti dell’adescamento online, conosciuto anche con il termine di ”grooming online”. Oltre a favorire segnalazioni e far emergere precocemente eventuali abusi.
Si tratta di un dossier redatto di concerto con la Polizia postale che contiene tre sezioni, ciascuna dedicata a: genitori di bambini e bambine di 0-6 anni; genitori di bambini e bambine di 6-10 anni; pre-adolescenti di 10-13 anni.
I piccoli, infatti, hanno bisogno di guide sicure da parte degli adulti. L’invito che vi facciamo è quello quindi di consultare questa guida. Accanto, ovviamente, a un uso consapevole dei social network per quanto concerne i più piccoli.