Insomma, per l’Italia la modernizzazione è (finalmente) iniziata. Vedremo come reagiranno gli italiani. Tutto quello che c’è da sapere
Un’unica porta d’accesso digitale sia a tutti i concorsi delle amministrazioni pubbliche sia alle procedure di mobilità. Il portale nazionale del reclutamento inPA (https://www.inpa.gov.it/) cresce e sviluppa nuove funzionalità, grazie alle novità introdotte con il decreto “Pnrr 2” appena convertito in legge.

E’ solo una delle tante novità. L’Italia prova a diventare (finalmente) un Paese smart. Requisito fondamentale richiesto dall’Europa per l’erogazione dei soldi del Recovery Fund. Ecco, quindi, come cambieranno le nostre carte d’identità e le nostre patenti.
Nato in via sperimentale ad agosto del 2021, inPA si è evoluto in tempi record. Con il ventaglio dei nuovi servizi interattivi, con la sua banca dati di circa 6 milioni di profili, popolata anche grazie ai protocolli d’intesa siglati con gli Ordini e le associazioni di professionisti, e con la possibilità di estendere le ricerche di personale ai 16 milioni di iscritti a LinkedIn Italia, il portale è un formidabile strumento per un accesso alla Pubblica amministrazione sempre più moderno, trasparente e digitale.
L’Italia, da sempre considerato un Paese “vecchio”, prova a modernizzarsi. Per sbarazzarsi il più possibile di carta e burocrazia. E questa svolta smart del nostro Paese coinvolgerà anche due documenti fondamentali, come la carta d’identità e la patente. Ecco come stanno cambiando le cose.
Le nuove carte d’identità e patenti
Dal 2021 al 2022 i numeri delle piattaforme digitali Pa sono più che raddoppiati. Sull’App Io i download hanno raggiunto i 30 miliani dai 9,5 mln del gennaio 2021. La digitalizzazione, quindi è un passo fondamentale. E il cambiamento ormai innescato.
“L’Italia è avanti rispetto ad altri paesi europei nella digitalizzazione di alcuni servizi. In un anno e mezzo si dovrebbe arrivare a una Schengen digitale europea e il paese sarà pronto grazie ai servizi sviluppati sull’app Io. Patente e tessera elettorale saranno digitali come digitale sarà il wallet personale”. Lo ha sottolineato il ministro per la Transizione digitale e l’innovazione tecnologica, Vittorio Colao.
Colao ha aggiunto anche che il governo sta lavorando perchè “gli uffici postali siano uno dei posti dove si potrà andare a ritirare la carta di identità”. La carta d’identità elettronica sarà quindi rilasciata negli uffici postali, la patente e la tessera elettorale che diventeranno semplicemente un qr code. La patente digitale, peraltro, sarà valida non solo in Italia, ma in tutta Europa. Insomma, per l’Italia la modernizzazione è (finalmente) iniziata. Vedremo come reagiranno gli italiani.