Sushi, il cibo più in voga del momento | Ma ecco cosa dovreste sapere prima di mangiarlo spesso

Il sushi, pur essendo uno dei piatti tipici giapponesi, è amato anche da tantissimi italiani, soprattutto quando non si sa bene cosa mangiare. Abusarne, però, non è certamente l’ideale se vogliamo preservare la nostra salute.

La cucina italiana è considerata una delle migliori e apprezatissima anche dagli stranieri quando decidono di trascorrere un periodo di vacanza in Italia. Tanti nostri connazionali, però, non disdegnano quando ne hanno la possibilità l’idea di assaggiare anche pietanze tipiche di altri Paesi proprio per assaporare sapori e gusti differenti dai nostri grazie ai numerosi ristoranti tipici presenti sul nostro territorio.

sushi
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Tra i piatti più amati c’è certamente il sushi, che può essere degustato facilmente anche contattando quei locali che fanno consegne a domicilio quando si ha la volontà di trascorrere qualche ora in compagnia di amici e familiari. Come spesso capita, però, sarebbe importante evitare di inserirlo troppo spesso nella nostra dieta nonostante per molti sia una tentazione a cui è difficile poter resistere.

Ami tanto il sushi? Ci sono notizie importanti che devi conoscere

Il sushi, come tutti sanno, si basa su una particolare varietà di riso a chicco corto leggermente acetato e servito con una selezione di pesce e verdure. Condimenti e ripieni possono rendere il tutto ancora più gustoso grazie a elementi quali almone o tonno, pesce o crostacei cotti, avocado, formaggio cremoso, verdure e wasabi.

Tra i motivi che possono spingere molti italiani a mangiarlo c’è anche la varietà. E’ possibile infatti puntare ogni volta su un tipo diverso, in modo tale da non stancarsi quasi mai.

E non mancano anche i benefici per il nostro organismo. Basti pensare, ad esempio, a salmone e tonno, che contengono gli omega-3 e alle alghe, utilizzate per avvolgere il riso, che risultano essere ricche di fibre. Non mancano nemmeno minerali tra cui iodio, ferro, zinco e vitamina B12.

bacchette sushi
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Anche in questo caso, però, sarebbe raccomandabile evitare di scegliere il sushi troppo frequentemente. La conferma arriva da una ricerca effettuata da un gruppo di studiosi dell’Università Rovira I Virgili di Tarragona (Catalogna) e pubblicato su Food and Chemical Toxicology. Questa particolare pietanza giapponese, infatti, contiene diversi metalli pesanti, che possono finire essere dannosi se in quantità eccessiva. Tra questi possiamo segnalare mercurio (e metilmercurio), cadmio, nichel, arsenico e piombo.

L’effetto può essere differente perà a seconda dei propri gusti personali. All’interno di maki e nigi troviamo tantissimo arsenico inorganico, mentre nel tonno ci sono maggiori quantità di mercurio e metilmercurio.

Se si vogliono evitare quindi conseguenze sgradevoli l’ideale sarebbe i non superare mai la dose di 8 pezzi per adulti e 3 per i bambini. Più nello specifico, si dovrebbero combinare 8 pezzi di makinigiri o sashimi o maki a base di salmone o maki contenenti unagi (anguilla). Per quanto possibile invece, andrebbe limitato il consumo di qualsiasi tipo di sushi contenente tonno.