La comunicazione arriva dall’Agenzia delle Entrate che gestisce il bonus. Tutto quello che c’è da sapere
Arriva il credito d’imposta alle imprese del settore turistico nonché a quelle dei settori della gestione di piscine. Ecco come funziona il bonus affitto che potrebbe dare un po’ di ossigeno alle imprese in questo difficile periodo di congiuntura economica.
La misura ha ottenuto l’autorizzazione dalla Commissione Europea e presente nel Decreto Sostegni Ter. Al fine di utilizzare il credito d’imposta, i beneficiari devono presentare all’Agenzia delle entrate un’autodichiarazione attestante il possesso dei requisiti e il rispetto delle condizioni e dei limiti previsti dalle Sezioni 3.1 «Aiuti di importo limitato» e 3.12 «Aiuti sotto forma di sostegno a costi fissi non coperti».
In caso di locazione, i soggetti beneficiari possono optareper la cessione del credito d’imposta al locatore, previa sua accettazione. In luogo del pagamento della corrispondente parte del canone. I cessionari utilizzano il credito con le stesse modalità con le quali sarebbe stato utilizzato dal soggetto cedente.
Con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 30 giugno 2022 sono individuati i termini e le modalità di presentazione dell’Autodichiarazione nonché il relativo contenuto. L’Autodichiarazione può essere inviata esclusivamente con modalità telematiche, direttamente dal beneficiario oppure tramite un soggetto incaricato della trasmissione delle dichiarazioni.
Ecco come funziona
Inizialmente previsto per i canoni pagati entro il 30 giugno. Nel quadro del Bonus affitto, il credito d’imposta per le imprese turistiche e per le piscine spetta ora in relazione ai canoni pagati fino al 29 agosto 2022.
La comunicazione arriva dall’Agenzia delle Entrate che gestisce il bonus, proprio in questi giorni. Un aggiornamento rispetto alle misure previste da gennaio a marzo 2022, per dare un po’ d’aria alle imprese del settore turistico e di gestione delle piscine
Queste le Faq diffuse dall’Agenzia delle Entrate. “Tenuto conto delle difficoltà in cui possono essere incorsi i destinatari della presente misura agevolativa nell’individuare il corretto ambito di applicazione del punto 14 sopra citato, si ritiene di poter considerare validi ai fini del riconoscimento del credito d’imposta anche i canoni versati oltre il 30 giugno 2022 ma entro il 29 agosto 2022, in applicazione del richiamato articolo 3, comma 2, dello Statuto dei diritti del contribuente”.
Quindi credito d’imposta del 60% alle imprese per i canoni d’affitto effettivamente pagati entro il 29 agosto 2022. Possono usufruirne i soggetti che hanno subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi nel mese di riferimento dell’anno 2022. Cifra di almeno il 50% rispetto allo stesso mese dell’anno 2019.