Polemiche sulla celeberrima bambola commercializzata dalla Mattel a partire dal 9 marzo 1959 e incentrata su una giovane donna statunitense
La famosa scienziata britannica Jane Goodall ora ha una Barbie a sua immagine, realizzata in parte con plastica riciclata, accompagnata da un binocolo, un quadernino blu e soprattutto il famoso scimpanzé David Greybeard. Eppure, in Italia le cose vanno diversamente, molto diversamente.
“Da tanto tempo dico che le ragazze oggi non vogliono solo diventare star del cinema, molte come me vogliono stare in mezzo alla natura e studiare gli animali” ha commentato la mamma degli scimpanzè al lancio del nuovo giocattolo della Mattel. Non è la prima volta che l’azienda crea Barbie ispirate a donne di scienza.
Di recente, ad esempio, è stata lanciata la bambola Sarah Gilbert, co-creatrice del vaccino anti-Covid. “Quando ero piccola non c’erano modelli femminili”, ha detto Goodall. “I miei eroi, i miei modelli erano Tarzan, il dottor Dolittle. Non c’erano donne che facevano il tipo di cose che volevo fare”.
In Italia, invece, c’è qualcuno che sconsiglia di regalare alle bambine la celeberrima bambola commercializzata dalla Mattel a partire dal 9 marzo 1959 e incentrata su una giovane donna statunitense. Il vero nome di Barbie è Barbara Millicent Roberts ed è nata a Willow, Wisconsin. È la bambola più venduta al mondo ed elemento di punta della sua casa di produzione.
“Niente Barbie alle bambine”
Nuova polemica fra Laura Boldrini, ex presidente della Camera e deputata Pd, e la Lega sull’educazione di genere e in particolare l’uso di giochi come le barbie da parte delle bambine. “E’ la cultura che deve cambiare: bisogna iniziare nelle scuole a cambiare a non dare alle bambine le pentoline e le barbie ma a farle sognare in grande e dare anche a loro le astronavi e il meccano smettere a queste distinzioni. C’è un lavoro enorme da fare”. Queste le parole di Boldrini.
Il video dell’intervento nel corso di un convegno viene rilanciato sulla pagina Facebook di Salvini, dove alcuni passaggi dell’audio risultano distorti e dove si legge il commento del leader della Lega. “Boldrini e PD, se non ci fossero bisognerebbe inventarli!”.
“Volevo comunicare alla Boldrini che io da piccola – commenta anche la deputata della Lega Laura Ravetto, responsabile del dipartimento Pari opportunità del Partito – avevo Barbie astronauta. Forse l’esponente Dem, presa dalle sue battaglie ideologiche, non si è accorta che anche le barbie hanno imparato a pensare in grande.
Crescere con bambole e pentolini, non ha portato me, come tante altre donne, ad abdicare alla carriera. Se le può interessare, adoravo anche il dolce forno, ma a casa cucina mio marito. Lasciamo le bambine giocare con quello che più gli piace, e preoccupiamoci, piuttosto, di dare loro gli strumenti per accedere ad ogni tipologia di studio e lavoro. Questa è la vera emancipazione, che piaccia o no alle progressiste”.