In estate sono tante le famiglie che portano i figli al mare, ben sapendo di come il cambio d’aria possa essere salutare per la loro salute. Per i bimbi in spiaggia però si nascondono anche diverse “insidie” a cui sarebbe bene prestare attenzione.
Portare i bimbi in spiaggia per molti genitori è imprescindibile, nonostante questo inevitabilmente comporti una spesa. I benefici che i più piccoli possono ottenere sono diversi: si rilassano e giocano, possono imparare a conoscere un ambiente diverso rispetto a quanto sono abituati, respirano aria di mare e possono sguazzare nell’acqua, oltre a poter prendere un po’ di sole.
Quest’ultima operazione, però, deve essere fatta con le dovute accortezze proprio perché la loro pelle è certamente più delicata. Evitare quindi che si espongano ai raggi solari quando questi sono più forti è quindi fondamentale, come sa bene chi ha un colorito decisamente chiaro e quindi più facile a scottature.
È sempre indispensabile coprire la testa del bambino, con un cappellino o un foulard e, se necessario, tenerla periodicamente bagnata. Stare a stretto contatto con la sabbia, però, può allo stesso tempo comportare pericoli a cui non si presta molta attenzione ma che possono poi risultare difficili da risolvere. La prudenza in questi casi non è quindi mai troppa.
Portare i bimbi in spiaggia è piacevole: ecco a cosa devi stare attento
L’idea di portare i bimbi in spiaggia può essere allettante anche per un genitore, convinto di permettere loro di divertirsi per qualche ora. Questo momento può garantire inoltre anche benefici per la salute dei più piccoli: l’aria di mare, infatti, fa da aerosol naturale, oltre a essere in grado di purificare le vie respiratorie e rafforzare il sistema immunitario.
Il contatto con la sabbia per loro è quasi irresistibile, specialmente per chi desidera approfittare dell’occasione per fare qualche costruzione. Anche in un momento leggero come questo possono però esserci all’orizzonte dei pericoli che non dovrebbero essere sottovalutati.
È in questi momenti che può insorgere un’infezione conosciuta da pochi, ma diffusa soprattutto tra i più piccoli, chiamata impetigine. Questa si sviluppa tramite l’azione di batteri quali lo staffilococco e lo streptococco e si manifesta con una serie di lesioni cutanee. Qualora queste dovessero insorgere, mamma e papà dovrebbero subito consultare il pediatra per verificarne l’origine.
È soprattutto nei primi due giorni che si dovrebbe prestare la massima cautela perché è in quella fase che è maggiormente contagiosa, oltre a generare un forte prurito. Prenderla è più facile però di quello che si possa pensare, visto che possono bastare anche asciugamani infetti.
Fortunatamente, però, è curabile grazie a pomate e antibiotici appositi, che devono essere somministrati solo su indicazione del medico. È quindi importante essere cauti nelle situazioni in cui c’è umidità, oltre che in presenza di precedenti ferite o infezioni