Alcuni integratori alimentari possono causare dei danni all’organismo importanti. Capiamone le motivazioni.
Sempre più soggetti sono abituati ad ingerire delle capsule per poter ovviare alle carenze dovute al mangiare in maniera sbagliata. Oggigiorno, non tutti riescono a preparare o a nutrirsi fuori casa seguendo le logiche dei dettami salutari. Infatti, la vita frenetica quotidiana spinge sempre più persone ad acquistare prodotti di fretta e senza una logica precisa. In tanti, pensano soltanto a ingerire ciò che più gli piace, dimenticando la necessità di dover pensare anche al proprio organismo.
A correre in aiuto a questi soggetti, vi sono gli integratori alimentari. Spesso, le carenze in fase di vitamine, magari certificate con delle analisi, portano il proprio medico a scegliere delle soluzioni che si avvalgono di tali elementi. In tanti, però, li acquistano e li utilizzano senza alcun criterio e pensando possano fare solamente bene ai proprio organi. Il consiglio è sempre quello di affidarsi a chi è più esperto in materia, in caso contrario meglio evitare.
Giorno dopo giorno, però, gli studi in atto si aggiornano di continuo. Alcuni vanno a valorizzare la necessità di utilizzo di tali pillole o capsule. Altri, invece, mettono in allarme i consumatori in merito alla possibilità di contrarre delle malattie per via di un uso scellerato e senza un preciso controllo preventivo. Fra questi, ve ne sono alcuni che possono essere molto pericolosi per il proprio organismo. Quindi, meglio informarsi come si deve!
Le controindicazioni di alcuni integratori alimentari
Secondo uno studio effettuato dal The Journal of the American Medical Association, si prende in considerazione la possibilità che ci siano degli attacchi cardiaci o dei rischi di cancro nel caso in cui si ingeriscano dei particolari elementi. Addirittura, in molti lo utilizzano per poter prevenire tali malattie, ma l’efficacia non è proprio quella voluta, anzi! Il rischio è che si possa aumentare il problema, causando ictus emorragico.
Soprattutto, per coloro che sono dei fumatori o dei lavoratori maggiormente esposti all’amianto, il rischio di mortalità per cancro ai polmoni o malattie cardiovascolari è maggiore.
Si tratta del beta-carotene e della Vitamina E. Secondo il sito GreenMe, l’utilizzo di Vitamina A e beta-carotene insieme può esporre di più il soggetto a le suddette malattie. Diversi studi hanno affermato la forte probabilità di incappare in tali disagi per l’organismo, soprattutto se vi è un alto consumo di tali elementi.