Agenzia delle entrate, attenzione se prelevi con il bancomat: la multa è salatissima

Pensare di avere un conto corrente senza bancomat per la maggior parte di noi è praticamente impossibile. Questo consente infatti di poter prelevare soldi anche quando la filiale è chiusa. Massima attenzione, però, a quello che si fa: l’Agenzia delle Entrate sorveglia le nostre azioni.

Bancomat prelievo
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Essere in possesso di un conto corrente (sia che si scelga di aprirlo in banca sia alla posta) è ormai diventato indispensabile non solo per gestire i propri risparmi, ma anche per ricevere stipendio o pensione, oltre che per pagare tasse e bollette.

In tanti hanno scelto di poterlo gestire anche online, in modo tale da non doversi necessariamente recare sul posto per effettuare le varie operazioni. Altrettanto comodo è il bancomat, che consente di effettuare prelievi in ogni momento, anche quando la filiale di cui si è clienti è chiusa. Utilizzarlo in maniera adeguata è però fondamentale.

Attenzione alle operazioni che fai con il bancomat

Avere sempre con sé il bancomat può essere utile anche qualora si dovesse fare una spesa imprevista e non si avessero con sé i contatti necessari. Bastano infatti pochi minuti per saldare il conto e non avere problemi.

La carta di debito (questo l’altro nome del bancomat) è inoltre determinante se si deve effettuare un pagamento per poi effettuare una detrazione dalle tasse. E’ il caso, ad esempio, di una visita medica o dal veterinario: solo se tutto è tracciabile può essere accertata.

Al di là di quanto noi dichiariamo, però, è l’Agenzia delle Entrate stessa a effettuare controlli periodici sul nostro modo di spendere i soldi proprio per stanare eventuali “furbetti”. Gli evasori continuano a essere ancora troppo numerosi.

Le nostre spese sono sotto l’occhio del fisco

Anche se spesso non ne siamo consapevoli, l’Agenzia delle Entrate è in grado di controllare ogni azione effettuata da chi è titolare di un conto corrente. Ed è per questo che eventuali movimenti “sospetti” potrebbero portare a conseguenze poco piacevoli per l’utente. In questa categoria rientrano quelle azioni ritenute poco plausibili per le possibilità economiche dell’intestatario.

E’ il caso, ad esempio, di chi preleva troppo o troppo poco perchè questo potrebbe indicare entrate di denaro la cui origine non è del tutto chiara.

Se poi il guadagno mensile si aggira a poco più di 1.000 euro come accade a molti, arrivare a fare prelievi con il bancomat anche più volte a settimana può essere ritenuto poco “normale”.

L’Agenzia delle Entrate terrà sempre come riferimento la dichiarazione dei redditi e valuterà quindi eventuali acquisti superiodi al tenore di vita. Un commerciante non potrebbe quindi mai avere una Ferrari, se questo è accaduto sarebbe opportuno verificarne se il reale proprietario sia un altro.

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Per quanto questo modo di agire possa sembrarsi una sorta di “Grande Fratello” sulle nostre vite, noi lo dovremmo considerare anche come un sistema che può spingerci a non andare mai oltre le nostre possibilità. Altrimenti ci ritroveremmo poi a pentircene amaramente.