Somme che possono aiutare a dare respiro a un settore che, come tutti, ha subito i danni anche economici della pandemia
In questi difficili mesi di pandemia e di crisi economica, i Governi hanno elargito diversi contributi a pioggia sotto forma di bonus e incentivi. Quello di cui vi parliamo oggi è riservato al mondo dello sport.
Le difficoltà del mondo dello sport
Con il DPCM del 30 giugno 2022, definite le modalità e i termini per la presentazione delle istanze per il contributo a fondo perduto in favore delle Associazioni e Società Sportive che abbiano per oggetto sociale la gestione di impianti sportivi, per l’importo complessivo di euro 53.000.000,00.
Somme che possono aiutare a dare respiro a un settore che, come tutti, ha subito i danni anche economici della pandemia. Se si pensa, per esempio, che per diverso tempo gli sport di squadra sono stati vietati. Proprio per favorire il distanziamento sociale e ridurre così i rischi di contagio da Covid-19.
Ora invece arrivano importanti somme che potranno essere utilizzate per la realizzazione e la gestione di nuovi impianti sportivi. Pensiamo, per esempio, alla grande diffusione del padel nel nostro Paese. Negli ultimi mesi è una vera e propria mania. E questo bonus potrebbe aiutare alla costruzione di nuovi campi. Ma scopriamo insieme i dettagli su questa misura.
I bonus per gli impianti sportivi
Possono accedere al contributo a fondo perduto Associazioni e Società Sportive che al 2 marzo risultavano iscritte nel Registro Nazionale delle Associazioni e Società Sportive dilettantistiche.
Dalla data di pubblicazione decorrono i termini per la presentazione delle istanze. I beneficiari dovranno presentare le domande agli organismi sportivi affilianti (Federazioni, Enti di promozione sportiva o Discipline sportive associate). Le richieste dovranno essere complete di tutta la documentazione a supporto.
A loro volta, gli organismi affilianti dovranno presentare al Dipartimento per lo sport il prospetto delle domande pervenute e istruite positivamente, mediante compilazione del format. Anche in questo caso corredato di tutta la documentazione a supporto.
Nel dettaglio, potranno avere 15mila euro palestre ad uso sportivo per ginnastica, danza, fitness, pesistica o altre discipline, anche di squadra, riconosciute dal CONI e dal CIP con una superficie utile lorda compresa tra 200 e 800metri quadrati.
20mila euro per palestre ad uso sportivo per ginnastica, danza, fitness, pesistica o altre discipline riconosciute dal CONI e dal CIP con una superficie utile lorda compresa tra 801 e 1400 metri quadrati. 25mila euro per palestre ad uso sportivo per ginnastica, danza, fitness, pesistica o altre discipline riconosciute dal CONI e dal CIP con una superficie utile lorda compresa tra 1401 e 2000 metri quadrati.
30mila euro per palestre ad uso sportivo per ginnastica, danza, fitness, pesistica o altre discipline riconosciute dal CONI e dal CIP con una superficie utile lorda superiore a 2000 metri quadrati. Infine, 60mila euro per palazzi del ghiaccio coperti adibiti agli sport del ghiaccio con superficie ghiacciata pari ad almeno a 30 metri di lunghezza e 15 metri di larghezza.