Mangiare senza ingrassare? Secondo questo studio è possibile: il metodo è semplicissimo

Evitare di assumere troppe calorie è importante non solo per chi sta facendo una dieta, ma anche per non appesantirsi e garantire benessere psicofisico al nostro corpo. Ora l’obiettivo può essere raggiunto con un “trucchetto” davvero impensabile.

Così si assumono meno calorie (fonte web)
Così si assumono meno calorie (fonte web)

Il nostro corpo per portare a termine i compiti quotidiani ha bisogno di energia, che può arrivare dall’alimentazione. Questa però, per essere in buona salute dovrebbe essere il più possibile equilibrata, nonostante sia comunque possibile concedersi, almeno ogni tanto, qualche strappo alla regola.

Il risultato può essere ottenuto tenendo presenti il numero di calorie presenti in quello che mangiamo, ma non solo: sono altrettanto importanti i valori nutritivi e  macronutrienti contenuti. La quantità ideale può comunque variare da diversi fattori: oltre a sesso ed età, devono essere presi in considerazione anche peso, altezza e attività da svolgere nel corso della giornata.

Occhio al numero di calorie che assumi: qualche peccato di gola è concesso

Evitare di superare il fabbisogno calorico giornaliero è importante se non vogliamo poi doverci ritrovare a dover fare una dieta e a rinunciare quindi a quello che più ci piace. In caso contrario, infatti, anche il fisico ne risulta appesantito e potrebbe risultare difficile anche fare un normale sforzo fisico.

Forse non tutti lo sanno ma è possibile bilanciare il numero di calorie anche attraverso quello che mangiamo. E’ quanto emerge da uno studio effettuato da alcuni ricercatori della Brigham Young University e della Colorado State University, pubblicato sulla rivista americana Food Quality and Preference. Anche la consistenza del cibo può risultare determinante.

Puntare su qualcosa di croccante (e con questo intendiamo qualcosa che ci porta a fare rumore quando lo mangiamo) può permetterci di saziarci prima. Questo però potrebbe non trovare parere favorevole da chi ha manifestato di sentirsi infastidito quando ha a tavola qualcuno che sgranocchia in modo eccessivamente evidente.

Anche gli snack sono concessi

Il risultato emerso nel test è stato davvero sorprendente. I volontari che sono riusciti ad ascoltare il rumore della masticazione del cibo, sono stati anche quelli che hanno consumato una porzione minore di snack croccanti (2,75 contro 4). E nel loro caso hanno consumato ben il 30% di calorie in meno rispetto a chi invece era disturbato da suoni e rumori di sottofondo esterni quali tv, radio e musica negli auricolari.

L’effetto può ovviamente variare a seconda di quello che si decide di mangiare. Chi ha la possibilità di ascoltare il rumore del cibo (può raggiungere i 63 decibel, maggiore rispetto a quanto accade con una conversazione) finisce quindi per mangiare meno e sentirsi più rilassato.

Non è difficile individuare perché dovremmo quindi preferire prodotti croccanti, quelli che in gergo producono il cosiddetto “crunch test”. Ogni prodotto gustoso e croccante viene elaborato dal nostro cervello come sano.

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Foto | Pixabay

Non è un caso che anche chi vive una fase di profonso stress finisca per privilegiare cibi che fanno rumore, quindi croccante. In questo caso aumenta la produzione di serotonina che ha un effetto calmante e rilassante sulla psiche delle persone. In questo modo masticare richiede inoltre più tempo e avvertiamo quindi maggiormente il gusto di quello che ho scelto. Insomma, qualche volta qualcosa di piacevole non è così negativo.