Rientro a scuola, gli incentivi per affrontare le spese dei libri | Ecco come ottenerli

Si avvicina il ritorno sui banchi per bambini e ragazzi, che dovranno ovviamente essere dotati dei libri scolastici necessari per ogni materia. Ottenere un piccolo risparmio per la spesa da sostenere è comunque possibile.

aula scuola
Rientro a scuola (foto Pixabay)

È iniziato il conto alla rovescia in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico, il primo in cui, a distanza di due anni, ci saranno meno limitazioni a causa della pandemia. Gli alunni, infatti, non dovranno più indossare le mascherine, pur restando fondamentale effettuare il ricambio d’aria e sanificare l’aria periodicamente. Sostenere le spese per i libri scolastici per molte famiglie potrebbe essere davvero proibitivo, in considerazione dei numerosi aumenti che hanno riguardato tutti i settori. Non tutto è però perduto per chi è in dfficoltà.

La spesa per i libri scolastici è sempre più alta

Negli ultimi giorni anche la scuola è entrata nei temi di cui si sta parlando in campagna elettorale. Le diverse forze politiche hanno così presentato le loro proposte nella speranza di riuscire a spingere chi è ancora indeciso a votare, consapevole di quanto questo sia un tema di grande attualità.

Ogni anno in questo periodo tutte le famiglie sono alle prese con l’acquisto dei libri scolastici, che diventano sempre più costosi. E in un periodo di rincari come quello attuale molti non sanno come fare.

Fortunatamente non tutto è perduto per chi è in difficoltà. Non tutti lo sanno ma è disponibile un bonus ad hoc, inserito nel Family Act: qui si stabilisce che le amministrazioni pubbliche prevedano forme di supporto per l’acquisto dei libri di testo in favore delle famiglie con basso reddito. È compito quindi di ogni Regione disciplinare gli aiuti.

Come fare per ottenere l’incentivo

Chi si trova in difficoltà per sostenere la spesa per i libri scolastici può quindi consultare il sito della propria Regione di residenza per capire se è possibile ricevere un piccolo aiuto.

L’obiettivo del provvedimento è ovviamente quello di aiutare le famiglie che hanno reddito più basso: è per questo che l’ISEE dell’anno passato il fattore da prendere in considerazione per capire se si rientra tra i possibili beneficiari.

La maggior parte delle Regioni si sono comunque mosse con largo anticipo, in modo tale che ogni alunno possa avere la dotazione necessaria in tempo con il suono della prima campanella. I bandi si sono ormai chiusi in diverse zone del nostro Paese: Piemonte (scaduto il 21 giugno 2022), Lombardia (12 luglio) e Puglia (29 luglio). È scaduto anche il bando per il Friuli Venezia Giulia,

libri scolastici
Sostegno libri (foto PIxabay)

Ci sono invece altre regioni, quali Calabria e Abruzzo, che non hanno pubblicato alcun bando. In questi casi chi ne ha necessità può rivolgersi direttamente al proprio Comune.