Sono tantissimi gli spettatori che si domandano se Il Collegio sia un reality vero o se i partecipanti abbiamo un copione. La risposta è arrivata da una delle protagoniste.
Il Collegio è un docu-reality in onda su Rai 2. Il programma è ambientato nel collegio Celana di Caprino Bergamasco. I protagonisti sono un gruppo di adolescenti, sotto la guida di un corpo docente che usa un metodo di insegnamento “all’antica”.
La trasmissione è molto seguita e, allo stesso tempo, discussa. Sono tantissimi gli spettatori che si domandano se il docu-reality sia reale o se i partecipanti siano degli attori. In molti sono convinti che i ragazzi e gli studenti seguano un copione. Recentemente una delle protagoniste si è esposta, raccontando i retroscena del programma.
Giulia Scarano, l’ex collegiale “ribelle”
Giulia Scarano è stata una delle protagoniste più amate della quinta edizione de Il Collegio. Aveva solamente 14 anni quando ha partecipato al docu-reality, conquistando subito il pubblico per il suo carattere genuino e molto schietto.
Originaria di Manfredonia (in provincia di Foggia), si è presto affermata come la “ribelle” del programma – venendo accusata di recitare la parte. Grazie alla trasmissione Giulia si è fatta conoscere dagli spettatori guadagnando una notevole popolarità online.
Ora che la sua esperienza ne Il Collegio si è conclusa, si è voluta togliere qualche sassolino dalla scarpa. A partire dal cachet ricevuto per partecipare al docu-reality: a differenza di quanto si potrebbe immaginare, si tratta di cifre assai deludenti.
“Sfatiamo questo mito… 50 euro a settimana. Io sono stata 34 giorni e ho preso 230 euro” ha spiegato, mettendo in guardia gli aspiranti collegiali. Nonostante tutto, però, il programma le ha permesso di raggiungere la notorietà.
La verità dietro a Il Collegio
Rispondendo ad alcune domande dei fan su Instagram, Giulia si è soffermata su un’altra questione tanto discussa: Il Collegio è recitato?. La sua risposta è stata la seguente: “Di recitato lì dentro non c’è nulla, essendo un reality danno la massima libertà a ogni partecipante di esprimere la propria personalità”.
Proseguendo, ha aggiunto: “Altrimenti farebbero casting per attori e non casting in base alle personalità. Sarebbe solo una perdita di tempo. Non ci è stato mai chiesto di recitare nulla”.
L’ex studentessa è stata chiara: non ha mai seguito nessun copione. Le scenate e le discussioni con gli insegnanti sarebbero state, quindi, tutta farina del suo sacco. Infine ha chiarito che, in un paio di occasioni, le è capitato di ripetere alcune frasi per permettere alle telecamere di riprendere meglio la scena.
“Il massimo di ‘finto’ che ci veniva chiesto era di ripetere qualcosa che avevamo già detto spontaneamente ma che il cameraman non aveva fatto in tempo a riprendere” ha affermato.