Il cantante Gianni Morandi, prossimo conduttore del Festival di Sanremo con Amadeus, ha raccontato un aneddoto poco conosciuto.
Lui è uno dei cantanti e protagonisti tv – ma anche social – più amai dal grande pubblico, un’autentica icona della musica nostrana che ha attraversato generazioni di italiani. Stiamo parlando di Gianni Morandi.
Lo scorso febbraio il cantante bolognese ha partecipato al Festival di Sanremo, condotto da Amdeus, giungendo terzo con il brano Apri tutte le porte. Gianni Morandi, insieme all’amico Jovanotti, ha anche vinto la serata cover e duetti, con un medley dei più famosi pezzi dei due.
Il prossimo febbraio, Gianni Morandi affiancherà Amadeus alla conduzione della kermesse al Teatro Ariston, ma non solo. A quanto pare, infatti, la Rai vorrebbe dedicare due serate speciali per il cantante: una sorta di one man show. Staremo a vedere.
Il racconto di Gianni Morandi
Nel corso di un’intervista rilasciata a DiPiùTv, Gianni Morandi ha parlato di un retroscena poco conosciuto. Ha spiegato: “A 77 anni gioco ancora nella Nazionale Cantanti perché le devo la vita”. E ancora: “Fondare la squadra mi ha salvato: nel 1980 ero in difficoltà e alla fine di una partita Mogol mi ha chiesto di interpretare Canzoni Stonate, brano che poi ha rilanciato la mia carriera”.
In seguito, il cantante bolognese, ha parlato della sua prossima avventura televisiva, ovvero il Festival di Sanremo 2023, al fianco di Amadeus – che è anche direttore artistico – e nella prima e ultima puntata, di Chiara Ferragni. Ha spiegato: “La proposta di condurre Sanremo 2023 con Amadeus, posso giurarlo, è stata veramente inaspettata”. Infine, ad un anno dall’incidente domestico, Gianni Morandi ha dichiarato di stare bene – l’altro giorno ha anche mostrato la mano ustionata sui social – ed ha rivelato: “La mia mano necessita tuttora di cure”.