Bonus Nido, il dietrofront dello Stato | Non ci sono più soldi per le famiglie con bambini

Riuscire a mandare un bambino all’asilo nido per molte famiglie è una necessità, pur essendo costoso. Il governo ha introdotto un bonus ad hoc i cui fondi sono già andati esauriti. Cosa fare ora?

Asilo Nido (fonte web)
Asilo Nido (fonte web)

Nonostante i tempi siano cambiati, sono ancora tante le famiglie che ritengono necessario mandare i propri figli all’asilo nido solo se non ci sono nonni disposti a curarli, mentre per tutti o quasi la scuola materna rappresenta un passo necessario. Sostenere le spese necessarie anche se si dovesse propendere per un istituto pubblico può però non essere semplice, soprattutto in virtù degli aumenti che si stanno registrando in tutti i settori. Il governo ha però deciso di non stare a guardare e ha introdotto un sostegno ad hoc per chi si trova in difficoltà.

Un aiuto per le famiglie con figli all’asilo nido

Nonostante sia dimissionario, il governo guidato da Mario Draghi sembra essere destinato a passare alla storia come “l’esecutivo dei bonus”, in virtù delle misure di sostegno che sono state introdotte in diversi ambiti per aiutare i cittadini in difficoltà.

Uno di questi è il “bonus asilo nido”, che è gestito dall’INPS e che permette di ottenere fino a 3 mila euro. Si tratta di un provvedimento che può risultare fondamentale per tantissime persone, soprattutto per chi ha un solo stipendio e non può fare a meno di mandare il proprio bambino a scuola.

L’entità della cifra a cui si ha diritto può però dipendere da diversi fattori: la somma spesa per l’iscrizione, i mesi trascorsi e il reddito Isee che, come spesso accade, è l’elemento principale a cui si fa riferimento.

Nell’arco di poche settimane i fondi messi a disposizione sono già andati esauriti. Cosa fare in questi casi quindi? Rassegnarsi e pagare interamente? Fortunatamente non è detta l’ultima parola.

Le soluzioni disponibili per le famiglie in difficoltà

E’ comunque ancora possibile inviare la propria istanza all’INPS, che ha fatto sapere che “le eventuali domande che non potranno essere accolte per insufficienza di budget saranno accettate, ma con riserva”. E’ infatti possibile muoversi fino al 31 dicembre, pur senza avere la certezza di avere esito positivo.

Ed è proprio questo che ha voluto specificare l’ente di previdenza in una nota ufficiale emessa per l’occasione. “Le domande potranno essere recuperate e poste in lavorazione secondo l’ordine di presentazione acquisito se dovessero esserci ancora somme disponibili”.

Bonus Nido (fonte web)
Bonus Nido (fonte web)

Ma quali sono i requisiti richiesti per poter avere accesso al bonus? L’incentivo permette di avere un rimborso per le rette e per le spese per l’assistenza presso la propria abitazione di bambini al di sotto dei 3 anni, affetti da gravi patologie croniche.

L’importo varia quindi a seconda del proprio ISEE annuale. Fino a 25 mila euro la somma può arrivare a 3 mila euro; da 25.000 euro euro a 40.000 euro si può arrivare a 2.500 euro; da da 40.000 euro in su la somma arriva a 1.500 euro (136,37 euro mensili).