I corgi al funerale della Regina Elisabetta: soltanto uno della Famiglia Reale si è fermato ad accarezzarli

Durante il corteo funebre di ieri, soltanto uno della Famiglia Reale si è fermato ad accarezzare gli amati corgi della Regina Elisabetta. Ecco chi è stato. 

Una data che verrà impressa nei libri di storia quella del funerale della Regina Elisabetta II. In una Londra blindata, i funerali presso l’Abbazia di Westminster e il corteo sino a Buckingham Palace, sono stati visti da milioni di persone in tutto il mondo. Oltre 2mila tra Capi di Stato e rappresentanti esteri hanno partecipato ai funerali, tra i quali il nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Per quasi una settimana, alla veglia presso la Westminster Hall, hanno partecipato tantissimi britannici provenienti da ogni angolo dell’isola. In tanti hanno atteso in fila anche 10 ore per dare l’ultimo saluto alla Sovrana. Il corteo, dopo i funerali, ha sfilato tra le strade di Londra, tra la commozione di tutti.

Gli amati corgi al corteo funebre

Tra il corteo funebre che ha attraversato la città di Londra non potevano di certo mancare gli amati corgi della Regina Elisabetta, Sandy e Muick, mentre all’arrivo del feretro della Sovrana a Windsor, c’era anche il pony Emma. Nella sua vita, si stima che la Regina abbia avuto più di 30 cani, molti dei quali immortalati anche in foto iconiche. Ma soltanto una persona della Famiglia Reale si è fermata ad accarezzarli: si tratta di Andrea, il Duca di York, secondogenito della Sovrana. Un gesto che ha commosso in molti.

Il ricordo della Regina Elisabetta

Si sono dunque chiusi ufficialmente i funerali della Sovrana. In questi giorni, il Principe Carlo è stato nominato e incoronato nuovo Re, con il nome di Carlo III. Negli ultimi anni, Carlo ha dimostrato di essere pronto per il grande incarico e in molti sembrano mostrare fiducia nelle sue qualità.

Il primo segno del nuovo corso della Monarchia britannica è stato un taglio netto delle spese della Royal Family: meno membri con il titolo di Altezza Reale – che prevede scorta e fondi pubblici – così come meno personale nelle residenze reali.