Il periodo che stiamo vivendo passerà alla storia per i numerosi bonus che arrivano da chi ci governa. L’ultima misura di questo tipo ha scatenato però non poche polemiche; anche i benestanti possono riceverlo.
Gestire anche le spese quotidiane è ormai diventato sempre più difficile a causa degli aumenti che riguardano praticamente tutti i settori, dalle bollette al carburante, ma senza dimenticare i prodotti che finiscono normalmente nel nostro carrello della spesa. Proprio per questo il governo sta intervenendo a più riprese con una serie di agevolazioni volte a cercare di dare un sostegno alle fasce della popolazione ritenute più deboli. Definire il periodo che stiamo vivendo come quello dei “bonus” a causa dei numerosi provvedimenti di questo tipo non sembra essere quindi azzardato.
Altro Bonus in arrivo: un aiuto per chi ha in difficoltà
Sapere di avere diritto a un bonus predisposto dal governo non può che essere importante per chi in questo momento fatica ad arrivare alla fine del mese e guarda con terrore alle spese che dovrà sostenere in autunno. Nonostante questo, c’è chi ritiene questo tipo di misure insufficiente e pensa si debba pensare a qualcosa di più strutturale piuttosto che a incentivi una tantum che hanno quasi il sapore di una “mancia”.
In genere è quindi bene consultare i siti delle amministrazioni in cui si vive (Regione o Provincia) per cercare di capire se si abbia diritto a un piccolo incentivo.
L’ultima agevolazione disponibile ha un valore non elevatissimo, ma che può consentire di gestire qualche piccola spesa o emergenza. L’importo è infatti pari a 180 euro e rientra all’interno di un provvedimento più ampio, comprendente uno stanziamento pari a 40 milioni di euro. La cifra è stata pensata proprio per gestire il caro bollette, realtà ormai di attualità nel nostro Paese un po’ per tutti.
A chi spetta l’agevolazione
Non si tratta però, è bene precisarlo, di un provvedimento valido a livello nazionale, ma approvato dalla Giunta provinciale di Trento ed erogato direttamente in forma di sconto sulle bollette.
A differenza di quanto accade solitamente in questi casi, non sarà necessario presentare l’ISEE per dimostrare il proprio reddito annuale. L’incentivo potrà quindi essere ricevuto da tutti i titolari di utenze di tipo domestico. L’unica eccezione è data da chi una potenza di energia superiore ai 4,5 chilowattora, che resterà escluso.
Non sono mancate però le polemiche. C’è chi ritiene infatti la misura ingiusta perché potrà essere sfruttata da tutti, senza particolari distinzioni, compreso quindi chi non ha grandi problemi sul piano economico. In tanti per gestire le esigenze familiari hanno inoltre sottoscritto un contratto con una potenza energetica maggiore, quindi dovrà rinunciarci in partenza.
Gli aventi diritto dovranno però attenere fino alla ricezione della prima bolletta del 2023 per poterne beneficiare.